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Airola| Palazzine pericolanti Fossa Rena, Sunia e Comune: Acer e Regione diano segnali concreti

Airola| Palazzine pericolanti Fossa Rena, Sunia e Comune: Acer e Regione diano segnali concreti

27 Agosto 2022 | by Enzo Colarusso
Airola| Palazzine pericolanti Fossa Rena, Sunia e Comune: Acer e Regione diano segnali concreti
Attualità
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Torna alla ribalta la vicenda delle palazzine di via Fossa Rena ad Airola. Un vero e proprio nervo scoperto che si trascina da lungo tempo ma che deve essere affrontato con dovizia di interventi. La cittadinanza che vi abita denuncia lo stato di degrado degli immobili e la questione dell’abbattimento e della ricostruzione di quelli completamente fuori combattimento. Il Sunia, dell’airolano Giuseppe Falzarano e il Comitato “Riqualifichiamofossarena”  ha riproposto il problema convocando un’assemblea pubblica per meglio focalizzare la questione in vista dell’incontro del 31 agosto prossimo tra Acer, l’ex IACP, e la Regione Campania in programma al Comune di Airola alle 17. Falzarano, quello del Sunia, è lapidario. “Proclamiamo lo stato di agitazione e chiediamo che dall’incontro del 31 scaturisca un cronoprogramma scritto e pretendiamo che le autorità si facciano carico e prendano coscienza dello stato di degrado dei fabbricati le cui condizioni statiche sono preoccupanti. Le famiglie devono essere tutelate”, insiste Giuseppe Falzarano, “tutte le istituzioni devono rendersi conto della situazione e che riprendano il progetto pilota iniziale da parte della Regione che prevedeva l’abbattimewnto e la ricostruzione degli alloggi più a rischio.” Dal canto suo l’altro Falzarano, Vincenzo, il neosindaco di Airola, ha preso visione della oggettiva precarietà della situazione.  Il sindaco è assai chiaro nel difendere la posizione del comune sostenendo che è in capo all’Acer che si deve esercitare la pressione maggiore ma che l’Amministrazione farà fino in fondo la sua parte. E’ critico Falzarano, però, anche con quegli inquilini, proprietari degli appartamenti, che a suo avviso hanno ritardato la sottoscrizione riferita all’abbattimento delle palazzine in cui abitavano contribuendo a mandare deserta la gara d’appalto e dando man forte ai ritardi per i quali si protesta e giustamente. Anche il sindaco concorda con la tesi del cronoprogramma cui far seguire però impegni scritti e da tecnico, il sindaco è ingegnere, è dell’avviso che quelle palazzine andrebbero abbandonate senza indugio alcuno ma poi tiene a precisare che è solo l’Acer competente in materia. In definitiva, da Airola, sponda Sunia e Comitato e sponda Comune, si chiede che si agisca e pure in fretta e che non si ripeta il classico scaricabarile o in misura peggiore il ritardo negli interventi: il rischio di un cedimento, dicono i diretti interessati, è altissimo e allora si agisca, il 31, per stabilire una “road map” che traghetti fuori dallo stato di pericolo intere famiglie.

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