breaking news

Avellino| Clima, 200 giovani in piazza tra studenti e ambientalisti. In campo anche i Giovani Comunisti

Avellino| Clima, 200 giovani in piazza tra studenti e ambientalisti. In campo anche i Giovani Comunisti

23 Settembre 2022 | by Redazione Av
Avellino| Clima, 200 giovani in piazza tra studenti e ambientalisti. In campo anche i Giovani Comunisti
Attualità
0

Emergenza climatica, studenti e ambientalisti in piazza ad Avellino con Fridays For Future e Uds per cercare di risvegliare le coscienze a due giorni dal voto. Questo l’obiettivo del global strike che per le strade del capoluogo irpino ha visto sfilare oltre 200 giovani con striscioni dagli slogan molto significativi: Quale voto senza rappresentanza, Pensare globale e agire locale, Sciopero per il clima e Non distruggete la terra. I ragazzi si sono raggruppati all’altezza del Tribunale, incrocio con via Dante, e hanno proseguito per via Mancini, via Circumvallazione fino a piazza Kennedy per poi risalire da via Carlo Del Balzo fino a piazza Libertà. Trasporto pubblico, salvaguardia dell’ambiente contro l’inquinamento di aria e fiumi, lavoro, scuole green e rinnovabili. Questi i punti della protesta alla quale hanno aderito anche i Giovani Comunisti riportando all’attenzione dell’opinione pubblica i temi della giustizia sociale.
“Alla lotta ambientalista, come comunisti, crediamo sia indispensabile unire la lotta di classe e per la giustizia sociale. Perché non può avvenire un cambio di rotta nel sistema economico attuale e non può esserci la giustizia climatica senza la giustizia sociale. Questi due elementi debbono camminare di pari passo, perché il capitalismo si è dimostrato un sistema che in nome del profitto è pronto a sacrificare l’ambiente e l’ecosistema. Ci opponiamo, e per questo scendiamo in piazza. Perché il contrattacco può avvenire solo se ci mobilitiamo, e non di certo se ci limitiamo ad indignarci davanti agli schermi. Appoggiamo le rivendicazioni del movimento FFF e a queste affianchiamo le istanze che da sempre portiamo avanti, quali la lotta contro l’eolico selvaggio in alta Irpinia, le speculazioni edilizie che tra le loro conseguenze vedono le terribili alluvioni come quella di Monteforte Irpino, gli sversamenti abusivi nei fiumi e gli abbruciamenti, le fabbriche di amianto che ancora oggi continuano a mietere morti. Il cambiamento può avvenire solo con la lotta”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *