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Tetra, Gesesa-Acea: “glasnost” assoluta

Tetra, Gesesa-Acea: “glasnost” assoluta

24 Novembre 2022 | by Enzo Colarusso
Tetra, Gesesa-Acea: “glasnost” assoluta
Attualità
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Gesesa al Piccolo Teatro Libertà, al Comune una riunione con Unisannio, Artea e il Vicesindaco De Pierro. Piano di caratterizzazione e relativi fondi da 180 mila euro che la Regione ha stanziato nei confronti del Comune di Benevento. Ma mentre tutto questo accadeva a Palazzo Mosti, poco più a valle l’amministratore delegato di Gesesa Rubbo e il presidente del CdA Russo argomentavano le ragioni della loro parte al cospetto dei cittadini radunati in platea.

Comitati di quartiere, associazioni tutti tesi a comprendere l’andamento di due giorni di ordinaria follia che hanno portato nello spazio di 48 ore alla dichiarazione di non potabilità, alla chiusura dei pozzi, alla loro riapertura e poi al definitivo accertamento della potabilità. Parliamo dei pozzi di Pezzapiana, contaminati da tetracloroetilene, che ora è ufficialmente presente nelle falde di Pezzapiana ma che fino a qualche anno fa ci si ostinava ad escludere. Arpac è il convitato di pietra, raramente nominata da Salvatore Rubbo che con molto afflato ha snocciolato i dati e le analisi condotte da 5 laboratori e che contestano i 25o mg per litro che Arpac aveva ravvisato nella serata di mercoledi 16.

Per noi è fondamentale rassicurare la gente” ha detto a più riprese Rubbo “e inaugurare una stagione di maggiore trasparemza del nostro agire senza nessun tipo di titubanza”. Carboni attivi per tenere sotto controllo il tetra, la caratterizzazione improcrastinabile per setacciare l’intera zona di Pezzapiana e poi farne un report preciso. Il presidente del CdA Russo ribadisce la giustezza e la trasperenza della condotta tenuta da Gesesa-Acea. Si diceva dei cittadini presenti. Molte le domande, tutte assolutamente dettagliate e che inevitabilmente facevano riferimento alla dicotomia dei dati, argomento sul quale Rubbo ha sgacemente badato a non esporsi.

le interviste nel servizio che segue

 

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