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Atto Aziendale Asl, incontro proficuo al Comune di Benevento

Atto Aziendale Asl, incontro proficuo al Comune di Benevento

15 Marzo 2023 | by Maresa Calzone
Atto Aziendale Asl, incontro proficuo al Comune di Benevento
Attualità
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La sanità al centro dell’agenda politica del sindaco Mastella, che in qualità di presidente del Comitato di rappresentanza dei sindaci dell’Asl di Benevento ( San Salvatore Telesino, Fabio Massimo Romano, Castelpagano, Giuseppe Bozzuto, Apice,Angelo Pepe e Arpaia, Pasquale Fucci) ha convocato una riunione per affrontare assieme al dg dell’Asl Gennaro Volpe la questione dell’adozione dell‘Atto Aziendale.

Dalla discussione è emersa la piena volontà di dialogo e collaborazione istituzionale, per definire e condividere le azioni più efficaci e realizzare una offerta di salute sempre più adeguata alla domanda dei cittadini.

In particolare, per l’area del Tammaro-Fortore, è stato concordato il potenziamento della sede operativa di Morcone.

Per il territorio della Valle Caudina, il direttore Volpe ha confermato la sua ferma volontà di potenziare il Centro di Salute mentale nella sede di Montesarchio.

Per la Valle Telesina sono stati illustrati i servizi che saranno offerti dall’hospice di Cerreto Sannita, di imminente apertura.

Per l’area del Medio Calore è stato discusso il potenziamento dei servizi di base e delle prestazioni offerte nel distretto di San Giorgio del Sannio.

L’atto Aziendale è un atto di ampio respiro che conferisce grande risalto ai distretti sanitari, i quali hanno avuto una implementazione dato il fatto che a livello nazionale è stato costituito il DM 77 e il PNRR, quindi i distretti sanitari avranno un carico di lavoro maggiore – ha affermato il dg dell’Asl Volpe a margine dell’incontro a Palazzo Mosti

Abbiamo richiesto una implementazione che già era stata presa in considerazione dall’Asl, da me, per quanto riguarda la salute mentale ha continuato Volpe- sulla salute mentale stiamo lavorando davvero tanto, sia per quanto riguarda la salute mentale sul territorio che nel penitenziario, anche su questo abbiamo implementato le attività che saranno effettuate su tre strutture complesse.

Il Dg Volpe proprio in merito alla questione dei medici psichiatri ha voluto fare un appello per ovviare alla carenza degli specialisti:

In questo momento sono pochi gli psichiatri, e quelli che ci sono stanno lavorando con grande abnegazione cercando di portare a termine  tutte le attività, al momento portate avanti da soli 18 medici psichiatri di cui 6 impegnati in Ospedale. Inoltre abbiamo ragionato anche su tutta l’implementazione che deve essere effettuata sulla Medicina Generale, su questo abbiamo preso un accordo di fare un incontro programmato tra Asl e Conferenza dei sindaci e  le AFT (le Aggregazioni Funzionali Territoriali) con i medici di base e i pediatri.”

Il presidente del Comitato di Rappresentanza, Mastella, e il direttore generale dell’Asl, Volpe, hanno concordato che la Casa di Jonas, nel quartiere Pacevecchia, attualmente in fase di completamento con le risorse dei progetti Pics, diventerà centro di riferimento per la cura dei malati di Alzheimer e per i bambini affetti dalla sindrome dello Spettro autistico.

“Noi 5 sindaci rappresentiamo realtà differenziate e quindi ognuno ha proposto  qualche emendamento al Piano che abbiamo approvato, anche se informalmente- ha affermato Mastella- Il Direttore Generale dell’Asl ha recepito le proposte, come ad esempio per quanto riguarda Benevento la “Casa di Jonas” non sarà soltanto caratterizzata dalla presenza di bambini autistici, ma sarà dedicata anche al mondo dei malati di Alzheimer, quindi successivamente faremo una sottoscrizione da parte del Comune con l’Asl per la gestione”- ha concluso il sindaco.

L’atto Aziendale definisce le norme di funzionamento delle Aziende Sanitarie e definisce il modello organizzativo che per il dg Volpe rappresenta un nodo centrale, su questo il dg ha sottolineato l’efficienza dell’Ospedale di continuità di San Bartolomeo in Galdo.

“Pare che siamo riusciti a dare una svolta allOspedale di continuità di San Bartolomeo, perchè i medici e i cittadini hanno compreso l’utilità del nostro investimento in quella zona, anche se il problema resta sempre quello del personale che è difficile reperirlo per le zone interne”.

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