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Giovani torturati e sequestrati, Mastella: “Vicenda che fa rabbrividire”. Iannace: “Solidarietà ai miei concittadini”

Giovani torturati e sequestrati, Mastella: “Vicenda che fa rabbrividire”. Iannace: “Solidarietà ai miei concittadini”

9 Marzo 2024 | by redazione Labtv
Giovani torturati e sequestrati, Mastella: “Vicenda che fa rabbrividire”. Iannace: “Solidarietà ai miei concittadini”
Attualità
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“La storia che vede coinvolti alcuni giovani di Benevento gravemente sospettati di aver compiuto reati agghiaccianti mi ha fatto rabbrividire. Ho sentito telefonicamente il Comandante provinciale dei Carabinieri Enrico Calandro e gli ho espresso sinceri complimenti: i militari dell’Arma, coordinati dalla Procura della Repubblica di Benevento, hanno condotto una esemplare operazione”, lo scrive il Sindaco di Benevento Clemente Mastella a margine delle misure che hanno raggiunto quattro beneventani accusati di gravi reati ai danni di tre giovani della vicina San Leucio del Sannio. (leggi qui la notizia )
“Resto sconcertato dalle dimensioni sempre più preoccupanti che assume questa escalation di violenza, anche giovanile, che sembra non voler arrestare una triste e folle corsa. Non conosce più confini geografici. Quando come in questo caso le ipotesi di reato, come la tortura e il sequestro di persona, sono di tale gravità resta solo la mesta riflessione e l’attesa fiduciosa che la giustizia faccia il suo corso”, conclude il Sindaco di Benevento

Sono rimasto semplicemente sconcertato – dice il sindaco di San Leucio del Sannio Nascenzio Iannace –  nell’apprendere i dettagli di cronaca di una orribile vicenda che ha coinvolto, come vittime, tre giovani della mia comunità. A loro la solidarietà e la vicinanza di tutta l’Amministrazione. Le accuse mosse agli indagati sono gravissime e se confermate dalle vicende processuali, non posso che confidare in pene esemplari”

“Al Comandante provinciale dei Carabinieri Enrico Calandro e ai militari della Stazione di San Leucio del Sannio i miei complimenti e la mia gratitudine: coordinati dalla Procura della Repubblica hanno fatto un lavoro magistrale. Come uomo delle istituzioni invece resta l’amarezza per la brutalità di azioni che lasciano interdetti: provoca ancora maggiore tristezza e deve indurre tutti noi ad attente riflessioni il coinvolgimento sempre più frequente, in queste vicende, di giovani e la triste constatazione che anche le nostre piccole comunità non sono immuni da queste gravi vicende”, conclude il Sindaco Iannace.

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