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Ricostruzione Torre e Sala, Altrabenevento: “clamorosi gli errori di progettazione”

Ricostruzione Torre e Sala, Altrabenevento: “clamorosi gli errori di progettazione”

22 Marzo 2024 | by Enzo Colarusso
Ricostruzione Torre e Sala, Altrabenevento: “clamorosi gli errori di progettazione”
Attualità
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Altrabenevento a testa bassa contro gli errori di progettazione che a suo giudizio inficerebbero il piano di demolizione e ricostruzione degli edifici Torre e Sala. Secondo l’associazione che fa capo a Gabriele Corona i lavori dovrebbero cominciare alla fine di questo mese e durare due anni, operazione impossibile per i ritardi dovuti alle varianti necessarie.

“La Giunta Comunale di Benevento con la delibera n. 63 del 15 marzo 2024 ha approvato una nuova modifica del progetto per l’abbattimento e la ricostruzione delle scuole Nicola Sala e Federico Torre, ma nel tentativo di rimediare agli errori di maggio e ottobre 2023, il sindaco Mastella e gli assessori Pasquariello, De Pierro, Rosa, Chiusolo, Ambrosone, Cappa, Coppola e Tartaglia Polcini hanno combinato un disastro.

Infatti, aumentano la volumetria degli edifici, riducono i parcheggi necessari, eliminano quasi completamente il verde, prevedono una ridicola passerella per il passaggio degli studenti sulla strada pedonalizzata e annunciano una nuova strada comunale impossibile da realizzare.

La volumetria supera di 4.100 metri cubi quella consentita

Come indicato nel progetto preliminare dell’ufficio tecnico del 3 febbraio 2022, la somma delle aree dei due lotti scolastici è di 6.495 metri quadrati (4.995 l’area recintata della scuola media Federico Torre più 1.500 della scuola elementare Nicola Sala) che moltiplicato per l’indice di 3,4 metri cubi/metri quadrati, consente una volumetria complessiva di 22.083 metri cubi.

Invece il progetto approvato dalla Giunta il 15 marzo scorso, su proposta dell’assessore ai lavori Pubblici, Mario Pasquariello, prevede la volumetria di 26.200 metri cubi (4.879 mc per la scuola elementare, 16.836 mc per scuola media, 2.220 mc per l’Auditorium, 641 mc per entrata/connettivo, 1435 mc per Uffici/laboratori)

Mancano più di 1.000 metri quadrati per parcheggi a servizio della scuola

Il progetto approvato con la delibera 63/2024 prevede 1.462 metri quadrati destinati a parcheggi per la scuola, invece la legge 122 del 24 marzo 1989 ne impone 2.620.

Scompare il grande giardino a servizio della scuola e del quartiere

Il progetto preliminare del 2022, prevedeva l’abbattimento delle due scuole, la loro ricostruzione nell’area attualmente occupata dalla Torre perché al posto della Sala volevano realizzare un grande giardino a servizio della scuola e del quartiere.

Poi, nel Progetto di Fattibilità approvato dalla Giunta a maggio 2023, appaltato, è comparso un Auditorium sulla via Enzo Marmorale.

Per evitare la variante urbanistica, necessaria quando si cancellano le strade, la Giunta con la delibera del 15 marzo scorso ha approvato una modifica al progetto che prevede la costruzione dell’Auditorium, con annesso parcheggio, proprio sull’area destinata a Giardino che scompare totalmente

La chiusura di via Enzo Marmorale, la nuova strada impossibile e la ridicola passerella.

Nella Delibera in questione si legge: “la pedonalizzazione della parte finale di via Marmorale … prevede l’apertura di una nuova strada a prosecuzione di via Gabriele D’Annunzio, fino a via Nicola Sala..”

Ma per realizzare questo nuovo collegamento viario il Comune dovrebbe espropriare il cortile chiuso del Parco Marinelli con i posti auto riservati agli abitanti dei due edifici residenziali.

Infine, è prevista una passerella sul tratto di via Marmorale chiuso al traffico per consentire il passaggio riservato agli studenti che non devono transitare in aree frequentate anche dagli abitanti del quartiere e dai clienti dei numerosi negozi della zona.

La passerella è indicata negli elaborati di progetto, ma non è indicata nella Relazione Generale del progetto.

Siamo curiosi di sentire i commenti dei consiglieri comunali, anche quelli di opposizione, assidui frequentatori delle costosissime commissioni.”

 

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