Con la cerimonia solenne della “Chiusura della lastra” si sono chiusi i Riti Settennali di Penitenza in onore dell’Assunta a Guardia Sanframondi. La cerimonia si è tenuta nel pomeriggio di ieri, 8 settembre ricorrenza della nascita di Maria.
Il Santuario dell’Assunta e la piccola piazza sono tornati ad essere in centro del mondo per una giornata importante, che ha richiamato tantissimi fedeli da ogni angolo della regione e che ha visto tutta la comunità di Guardia, vicina e unita, sotto la materna protezione dell’Assunta.
La Solenne Celebrazione Eucaristica è stata presieduta da S.E. Mons Giuseppe Mazzafaro, mentre la chiusura della lastra come viene comunemente chiamata dai Guardiesi è stata praticata con il primo giro di chiave dal Decano dei Comitati Rionali, Antonio Di Virgilio, la seconda dal Sindaco, Raffaele Di Lonardo e, infine, dal vescovo diocesano.
Il rito della “Chiusura della Lastra” rappresenta per ogni guardiese l’ultimo momento di contatto vero con la statua di Maria, e quindi il saluto definitivo che rimanda ai riti del 2031.
La Statua portata in processione, ha fatto il suo ingresso nel santuario, condotta all’interno della chiesa senza mai dare le spalle al popolo, è così che i guardiesi intendono la loro fede, umanizzando lo sguardo ligneo della meravigliosa statua, che sembra comunicare dolcezza e speranza, continuando a vegliare sulla sua gente anche al di là del vetro della teca, che la conserverà per i prossimi sette anni.