La Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile il referendum abrogativo sull’autonomia differenziata delle Regioni, respingendo il quesito proposto dalle opposizioni per eliminare la cosiddetta “legge Calderoli”. La Consulta ha motivato la decisione sottolineando la complessità del tema, che richiede una revisione costituzionale piuttosto che un intervento referendario.
Contestualmente, sono stati ammessi cinque quesiti su lavoro e cittadinanza. Tra questi, la proposta di +Europa per facilitare il riconoscimento della cittadinanza agli extracomunitari e i quesiti della CGIL su vari aspetti del mercato del lavoro, tra cui il Jobs Act e i contratti a termine.
Il pronunciamento della Corte conferma la necessità di revisioni parlamentari per la riforma dell’autonomia differenziata, mentre prosegue il dibattito politico su questi temi divisivi.