Dal 14 al 24 aprile i cittadini di San Giorgio del Sannio sono chiamati a ritirare il kit per la raccolta differenziata. Ma per ottenere sacchetti e contenitori, l’amministrazione comunale ha stabilito che bisogna presentare, oltre alla tessera sanitaria e a un documento d’identità, anche la ricevuta dell’ultima TARI pagata.
Una scelta che ha sollevato anche qualche polemica come sottolineato da Federconsumatori, che in una nota ufficiale ha chiesto l’immediata modifica della procedura. Secondo l’associazione, questa richiesta sarebbe discriminatoria e potenzialmente incostituzionale, escludendo di fatto i cittadini che si trovano in difficoltà economiche e non sono in regola con il pagamento del tributo.
“Chiedere l’esibizione della ricevuta TARI impedisce ai cittadini morosi di accedere a un servizio pubblico essenziale. La verifica dei pagamenti deve avvenire attraverso gli strumenti ufficiali, non durante la distribuzione dei kit.”si legge nella nota.
L’associazione chiede che venga richiesto solo un documento d’identità e la tessera sanitaria, garantendo così il diritto di tutti i cittadini a partecipare correttamente alla raccolta differenziata, senza discriminazioni.Le persone che in queste ore stanno ritirando i kit, e che abbiamo intervistato, sembrano tutto sommato accettare la novità anche se con qualche dubbio sulla condotta dei cittadini meno virtuosi, che potrebbero sentirsi incentivati a sversare illecitamente i rifiuti.