Come volevasi dimostrare. La puntata di Report di ieri, sulla scuola Torre e il Campo da Golf, ha scatenato polemiche a non finire. Il sindaco Mastella, come era largamente prevedibile, si scaglia contro il programma di Raitre e il suo conduttore-autore Ranucci facendo riferimento alla sua venuta in città per pubblicizzare un libro e definendo la condotta “se non immorale certamente inelegante giornalisticamente”.
Mastella è sarcastico, fa riferimento alla sua breve parentesi in Rai e al tempo in cui c’era un rigore morale diverso mentre “qui questi moralisti per conto terzi fanno venire il sospetto che il servizio pubblico, che è la Rai, si mischi a quello privato”. Insomma Mastella è scatenato, si chiede cosa ne pensino l’ad della Rai e la Commissione di Vigilanza facendo intendere di avere già posto la questione ai vertici di Viale Mazzini.
Nel dettaglio della questione il sindaco non dice nulla di nuovo. Si limita a ripetere che i suoi tecnici gli confermano che sulla scuola Torre è stata fatta la scelta giusta e che demolire la vecchia struttura sia stata una decisione irreversibile e inevitabile vista la sismicità del territorio. Aggiunge che a fare le stime sono state le autorità nazionali ma l’indice sismico, quello su cui si concentrano le maggiori polemiche, è stato fornito dai tecnici di Palazzo Mosti ma Mastella ne difende l’operato.
Nel frattempo si attende la variante di progetto che è come Godot. Da agosto 2024 in avanti la si annuncia ad ogni piè sospinto ma del documento da sottoporre al Ministero dell’Istruzione finora nemmeno l’ombra. Ambienti accreditati di Palazzo Mosti assicurano che in settimana dovrebbe essere definita, validata dal Rup Iadicicco e verificata da Giovanni Quarantiello che già funse da verificatore e che dovrebbe prendersene cura e su questo non sembrano esserci dubbi. Dovrebbe contenere la riduzione volumetrica, l’eliminazione dell’auditorium che si impone come necessaria. Poi sarà Viale Trastevere a fare le opportune valutazioni compreso gli esiti della ispezione del settembre 2024.
In tutto questo va alla collega Chiara De Luca la nostra più totale solidarietà. Ella ha cercato, come noi invano in tutti questi anni, di fare domande e di ottenere possibilmente risposte adeguate ma tutto questo è assai complicato quando si ha a che fare con sindaci come Mastella abituati più a dire che ad ascoltare e rispondere.