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Linea ferroviaria Benevento-Napoli via Valle Caudina, ferma da ormai cinque anni. Nave (M5S) interroga il Governo sui ritardi

Linea ferroviaria Benevento-Napoli via Valle Caudina, ferma da ormai cinque anni. Nave (M5S) interroga il Governo sui ritardi

29 Maggio 2025 | by redazione Labtv
Linea ferroviaria Benevento-Napoli via Valle Caudina, ferma da ormai cinque anni. Nave (M5S) interroga il Governo sui ritardi
Attualità
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Il senatore del Movimento 5 Stelle Luigi Nave ha presentato un’interrogazione parlamentare al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per sollevare la questione dei continui rinvii nella riapertura della linea ferroviaria Benevento-Napoli via Valle Caudina, ferma da ormai cinque anni.

«È inaccettabile – scrive Nave – che si continui a rimandare una riapertura inizialmente prevista per ottobre 2022 e ora spostata a fine 2025». Il parlamentare chiede al Governo se sia a conoscenza di questi ritardi reiterati e quali misure intenda adottare per fornire risposte concrete ai 150.000 residenti del territorio, costretti a ricorrere a mezzi alternativi. Tra i punti critici evidenziati, anche i tempi di controllo dell’Ansfisa, l’agenzia per la sicurezza ferroviaria, che potrebbero dilatare ulteriormente l’entrata in funzione della linea, con tempi stimati fino a cinque mesi solo per le verifiche finali.

Nave ha ricordato che l’EAV (Ente Autonomo Volturno) ha già completato il restyling delle stazioni di Benevento Appia e Santa Maria a Vico (CE), con importanti interventi su spazi, accessibilità, videosorveglianza e servizi digitali. Inoltre, proseguono con fondi del PNRR i lavori di modernizzazione della linea Cancello-Benevento, con ammodernamento dell’armamento, trazione elettrica e nuove sottostazioni di conversione.

Una volta terminati, i lavori renderanno Benevento Appia il nuovo centro di controllo del traffico ferroviario per l’intera tratta fino a Piedimonte Matese. Tuttavia, nonostante l’inaugurazione ufficiale della stazione avvenuta il 28 febbraio 2025, la sua entrata in funzione resta sospesa a data da destinarsi.

«Senza una calendarizzazione certa – conclude il senatore – il rilancio economico e sociale della Valle Caudina rischia di restare su binari morti».

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