Il Comune di Avellino ha deciso di costituirsi parte civile nel processo penale “Dolce vita”. Non si tratta di una scelta simbolica, ma di un atto dovuto: la città è parte offesa. La decisione porta la firma del Commissario Prefettizio Giuliana Perrotta, che dal 18 luglio 2025 guida l’Ente con i poteri di Sindaco, Giunta e Consiglio, a seguito della fine dell’amministrazione guidata da Gianluca Festa. La delibera è stata adottata il 13 agosto 2025.
I procedimenti penali 4098/2023, 151/2024 R.G. e GIP 8222/2024, riuniti in un unico fascicolo, approderanno il prossimo 15 ottobre 2025 davanti al giudice Lucio Galeota per l’udienza preliminare. Al centro del caso ci sono presunti reati contro la Pubblica Amministrazione che vedono coinvolti dipendenti e amministratori comunali. L’Ente, riconosciuto parte lesa, intende difendere gli interessi della città.
Per affrontare un processo di tale rilievo, l’Amministrazione ha scelto di affidarsi a un legale esterno, individuato fuori dalla “short list” comunale. La causa è stata infatti classificata come di “alta specializzazione” e di “non comune complessità”. Per la nomina, il Comune si è rivolto al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Avellino, che dovrà indicare una terna di professionisti tra cui scegliere.
La delibera è stata dichiarata immediatamente eseguibile e ha ottenuto il parere favorevole di regolarità tecnica e contabile. Pubblicata sull’Albo Pretorio dal 18 agosto al 2 settembre 2025, reca le firme del Commissario Prefettizio Giuliana Perrotta e del Segretario Generale Maria Luisa Dovetto.
Deliberazione_Commissariale-00005_2025-documento-di-consultazione-con-filigrana