Cittadinanzattiva rivolge un accorato appello a Prefetture, Regione Campania e all’Alto Calore per affrontare la grave crisi idrica che da mesi colpisce i cittadini dei comuni delle province di Avellino e in parte di Benevento. La siccità registrata quest’anno ha ridotto drasticamente le sorgenti, in misura mai vista nemmeno nei precedenti fenomeni simili del 2012 e del 2017, compromettendo seriamente la disponibilità di acqua per usi domestici e igienico-sanitari.
L’analisi della situazione ha evidenziato tre criticità principali: la diminuzione della portata delle sorgenti, la vetustà delle reti idriche (incluse le condotte adduttrici) che in alcuni tratti provoca dispersioni fino al 65% dell’acqua immessa in rete, e la mancanza di risorse economiche per la sostituzione dei tratti più fatiscenti. Il recupero dell’acqua dispersa attraverso la sostituzione delle condotte più deteriorate rappresenta una soluzione concreta e urgente per affrontare sia la scarsità della risorsa sia le continue interruzioni del servizio.
È già possibile intervenire con i 49 milioni di euro rimanenti dei 60 stanziati dalla Regione Campania nel 2019, finanziamenti resi disponibili grazie all’interessamento dei Prefetti di Avellino e Benevento in occasione della crisi idrica del 2017. Questi fondi possono essere utilizzati immediatamente per i tratti più critici, quelli non più riparabili e soggetti a continue rotture.
Cittadinanzattiva sottolinea inoltre la necessità di dichiarare lo stato di emergenza idrica, come già fatto per la Regione Basilicata, per accelerare interventi, sbloccare nuovi finanziamenti e consentire il commissariamento dell’Alto Calore, superando la burocrazia ordinaria e garantendo l’uso efficace dei fondi disponibili.
“Se non si interviene tempestivamente – dichiara la dr.ssa Angela Marcarelli, Coordinatrice Rete Tutela Consumatori Campania e Tribunale per i Diritti del Malato di Avellino – migliaia di cittadini rischiano gravi disagi quotidiani e problemi di sicurezza sanitaria. È indispensabile che le istituzioni si attivino subito, rimodulando le risorse disponibili e garantendo la continuità del servizio idrico”.
Cittadinanzattiva invita quindi i Prefetti e le autorità competenti a farsi carico della risoluzione immediata della crisi, attivando tutti gli strumenti possibili per proteggere il bene pubblico e tutelare la popolazione.
