“Più volte, durante gli incontri con i direttori e i dirigenti degli istituti penitenziari campani, avevo sollecitato il Ministero della Giustizia — e in particolare il viceministro Sisto, che ha sempre dimostrato grande attenzione su questo tema — affinché venissero finanziate attività di formazione finalizzate non solo a fornire ai detenuti strumenti concreti per il reinserimento nella vita sociale una volta scontata la pena, ma anche a valorizzare e promuovere le figure dei docenti e i mestieri della nostra tradizione”, aggiunge.
“Questo stanziamento rappresenta dunque un investimento nelle persone e nel futuro, offrendo non solo nuove opportunità e competenze, ma anche — e soprattutto — la possibilità di una vita migliore per i detenuti e le loro famiglie”, conclude.