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Benevento| Referendum, botta e risposta Zarro-Galdiero

Benevento| Referendum, botta e risposta Zarro-Galdiero

10 Ottobre 2016 | by Enzo Colarusso
Benevento| Referendum, botta e risposta Zarro-Galdiero
Lavoro e Sindacati
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BENEVENTO- Una sorta di “drole de controverse” quella che si è stabilita tra l’ex parlamentare Zarro e la Cgil. Al centro della polemica il convegno che la Cgil ha organizzato presso la Camera del Lavoro di Benevento e che vedeva contrapposti i sostenitori del si alle riforme costituzionali e i coloro che invece si battono per il no al referendum del 4 dicembre. Un convegno voluto da chi apertamente propende per il no ma all’interno del quale Acli, Confcommercio e Confindustria hanno argomentato a sostegno di una riforma che essi auspicano come determinante per garantire al Paese l’uscita dalle secche dell’immobilismo ed un maggiore dinamismo legislativo. Certo si parlava di corde in casa dell’impiccato per cui la parola finale è spettata a Danilo Barbi, membro della segretaria nazionale della Cgil. Pertanto, come era prevedibile, un maggior nerbo alle ragioni del No che la CGIL rivendica senza alcun infingimento. Circa la natura  del convegno si è espresso Giovanni Zarro, autorevole esponente del Pd sannita e fermo sostenitore delle tesi del Si. Zarro, attraverso le colonne di Gazzetta di Benevento, ha bollato come interlocutorio l’intervento del segretario della Cgil sannita Galdiero che “non si è pronunciata sulla riforma. Ha detto a chiare lettere che “nessun lavoratore, neanche le partite iva ed i dipendenti a progetto dovrà restare escluso dalle garanzie”. Il no al Referendum, però, non è stato pronunciato”. Insomma Zarro punzecchia il segretario riportando le cronache che la stampa presente ha rilevato dal complesso del dibattito. Immediata la replica di Rosita Galdiero. “Non ci era mai capitato di avere illustri commentatori, che nonostante non abbiano partecipato alla discussione, avendo appreso dalla stampa le varie posizioni, hanno ritenuto opportuno e doveroso commentare. “Forse”, aggiunge la Galdiero, “poca discussione in casa propria, spinge a guardare in casa di altri. La CGIL continuerà la sua campagna di informazione rispetto al Referendum Costituzionale, spiegando le proprie ragioni del NO, avendo davvero rispetto per le posizioni di tutti: non ci è mai appartenuto quel modo di pensare, che se è diverso dal nostro, sono tutti ciarlatani, imbroglioni o deficienti. In attesa, di vedere qualche atro bel dibattito sul tema, così come quello di venerdì scorso, ribadiamo le nostre convinte ragioni del NO”.

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