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Mancanza di dialogo con la Regione e dipendenti precari, la Cisl proclama lo sciopero nella Sanità Pubblica

Mancanza di dialogo con la Regione e dipendenti precari, la Cisl proclama lo sciopero nella Sanità Pubblica

24 Gennaio 2020 | by Redazione Av
Mancanza di dialogo con la Regione e dipendenti precari, la Cisl proclama lo sciopero nella Sanità Pubblica
Lavoro e Sindacati
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Stato di agitazione nel comparto Sanità Pubblica, la Cisl Fp Irpinia Sannio annuncia il sit-in davanti alla prefettura per martedì 28 e lo sciopero per giovedì 6 febbraio dei lavoratori degli ospedali e delle aziende sanitarie del territorio della regione Campania. “Dopo aver esperito – si legge in una nota – la previa procedura conciliativa prevista dalla legge, avendo avuto esito negativo, la Cisl Fp Campania il 15 gennaio ha proclamato lo sciopero e altresì, una giornata di mobilitazione per il 28 gennaio 2020 con presidi davanti le Prefetture di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno. Pertanto, per quanto di competenza e per la dovuta informazione, si comunica che il prossimo 28 gennaio, dalle 9.30 alle 10.30 ci sarà un presidio nello spazio antistante la Prefettura di Avellino e dalle 11.30 alle 12.30 nello spazio antistante la Prefettura di Benevento a supporto dello sciopero generale indetto per il 6 febbraio 2020. Si chiede inoltre che nella circostanza dei suddetti momenti una delegazione sindacale possa rappresentare ai Prefetti in indirizzo le motivazioni che hanno indotto a tali iniziative. Ai sit-in del 28 p.v. è prevista la partecipazione di almeno 20 delegati della sanità del territorio irpino – sannita. In occasione della giornata di sciopero prevista per il 6 febbraio 2020, sarà garantita la continuità delle prestazioni indispensabili ai sensi dei legge, nonché quanto stabilito dal protocollo di intesa sulle linee guida per le procedure di raffreddamento e conciliazione da inserire negli accordi sulle prestazioni indispensabili in casi di sciopero sottoscritto il 31 maggio 2001”.

Il segretario generale della Csil Irpinia-Sannio Antonio Santacroce spiega i motivi della mobilitazione: “La Cisl-Fp sottolinea i motivi dello sciopero, in particolare: il perdurare del contesto da cui è scaturita la proclamazione dello stato di agitazione del giorno 18 novembre 2019; la mancanza di dialogo che dura ormai da mesi e che denota l’assenza di volontà da parte della Regione Campania di affrontare un percorso fruttuoso e responsabile; l’irresponsabilità della politica nonostante le numerose richieste di avviare un confronto”.

“A ciò – prosegue Santacroce – si è aggiunta la drammatica situazione di decine e decine di dipendenti dell’ASL di Avellino e dell’Azienda ospedaliera Moscati con contratti flessibili ai quali dopo anni ed anni) è stato notificato negli ultimi giorni la cessazione del rapporto lavorativo in mancanza di atti di proroga palesando, tale condizione, la non uniformità di procedere per il mantenimento in servizio di tutto il personale precario del S.S.R. Dispiace dover essere giunti a questo punto ma ciò è il frutto del mancato dialogo che c’è tra le parti sociali e chi governare la Sanità in Campania”.

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