Giornata importante sul fronte delle rivendicazioni sindacali. A Roma l’incontro tra il Governo e il Fondo proprietario di Dema per affrontare il problema Cam, coi lavoratori che perdurano nello sciopero ad oltranza. Cancelli chiusi a Paolisi e Somma Vesuviana fino a quando non arriveranno notizie più esaustive circa il piano industriale susseguente all’accordo “inaudita altera parte” tra Dema e Adler.
Le notizie che arrivano da Roma non autorizzano ancora a considerre supoerata la crisi. Fiom Fim e Uilm registrano solo un inizio di negoziato e di dialogo tra le parti ma lo stato di agitazione prosegue.
Il passaggio da Dema ad Adler, tuttavia, sposta il sito di Cam in parte su quelli produttivi di Adler ad Airola con una proroga 12 mesi di Cassa Integrazione anche per i lavoratori di CAM la cui copertura scade il 31 marzo 2025 ed era fuori dalle previsioni legislative, ma rientra, su suggerimento dei sindacati, in area di crisi industriale complessa perchè grava in parte su Airola che è area di crisi.
In definitiva, per almeno altri 12 mesi de facto non ci sarà nessun esubero pratico. Bisognerà attendere il 17 febbraio per iniziare ad approfondire un piano industriale di maggior dettaglio e precisione.
Nel frattempo sul versante Hanon Systems, le parti torneranno ad incontrarsi domani a mezzogiorno in Confindustria a Benevento. Ci sarà anche il nuovo CEO Steven Foster che dovrà, si presume, dare risposte più concrete sul piano industriale che la multinazionale coreana ha in serbo per lo stabilimento di contrada Olivola, piano che ancora non è stato presentato ai 60 operai dello stabilimento beneventano.
Previsto, prima dell’incontro tra azienda e sindacati, un picchetto operaio dinanzi la sede degli industriali.