Buone notizie dal fronte Dema, l’azienda metalmeccanica di Paolisi al centro di grandissime turbolenze occupazionali e di produzione e di cui si temeva fortemente la chiusura. Passata nell’orbita del gruppo Adler, per i lavoratori di Dema si potrebbe davvero aprire da oggi una stagione di rasserenamento. E’ stato raggiunto oggi a Roma, al Ministero per il Made in Italy, un accordo che viene definito “coraggioso” dalle parti, Governo, Adler, sindacati, e i rappresentanti delle Regioni Campania e Puglia in base al quale vengono preservati tutti i siti industriali prevedendo al proprio interno oltre 12 milioni di investimenti finalizzati a rilanciare, in modo concreto, un’azienda strategica per il settore aeronautico campano e pugliese.
L’accordo si caratterizza per i seguenti punti;
– una nuova politica commerciale per aumentare il fatturato; un primo programma di investimenti, pari ad almeno 12 milioni di euro, per il rafforzamento della progettazione, nuove tecnologie su impianti per la lavorazione di materiali avanzati, compositi e metalli per componenti strutturali, automazione e sistemi informatici; la salvaguardia dell’occupazione esistente attraverso l’utilizzo di ammortizzatori sociali anche in funzione delle ricollocazioni dei lavoratori interessati a modifiche e/o spostamenti di attività. Verrà inoltre istituita l’Accademy anche al fine di certificare autonomamente le competenze. E poi, relazioni industriali stabili, trasparenti ed efficaci per il monitoraggio dell’accordo quadro.
Un risultato importante. Soddisfatti i sindacati FIM, FIOM e UILM. “Non possiamo non esprimere soddisfazione per il lavoro realizzato”, dicono il Segretario Nazionale della Fim Cisl Fabio Bernardini e il Coordinatore Nazionale Marco Giglio. “Sentiamo forte la responsabilità di quanto sottoscritto e saremo garanti e attenti che quanto condiviso e oggi sottoscritto, sia rispettato e trovi piena ed effettiva applicazione”
“Con la ratifica di oggi parte il complesso percorso di rilancio merito soprattutto delle lotte delle lavoratrici e dei lavoratori che con determinazione hanno difeso il lavoro e le attività industriali di una azienda localizzata nel sud del nostro Paese. Occorre rapidamente dare seguito agli investimenti e a quanto l’azienda si è impegnata a mettere in campo, con la supervisione e la garanzia del Mimit”, la posizione della Fiom CGIL.