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Omicidio Maria, si stringe il cerchio su Daniel. Ma non era solo

Omicidio Maria, si stringe il cerchio su Daniel. Ma non era solo

5 Luglio 2016 | by Alfredo Picariello
Omicidio Maria, si stringe il cerchio su Daniel. Ma non era solo
Cronaca
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San Salvatore Telesino – Potrebbe arrivare molto presto, forse solo tra qualche giorno, la svolta sull’omicidio della piccola Maria, la bimba di 9 anni trovata morta lo scorso 19 giugno a San Salvatore Telesino, in provincia di Benevento, in una piscina di un agriturismo del posto. Ormai, stando alle ultime indiscrezioni, il cerchio si starebbe per stringere sull’unico indagato, il connazionale di Maria e dei suoi genitori, ovvero il giovane Daniel. Sarebbero diversi, e schiaccianti, gli indizi che graverebbero sul giovane che è stato indagato fin dall’inizio e che si è sempre professato innocente. Ma, e questa sarebbe la novità più rilevante, Daniel, con ogni probabilità, non era da solo quella maledetta sera di domenica 19 giugno. Anche per questo, le indagini degli inquirenti si starebbero concentrando pure su un gruppo di giostrai che erano stati visti in compagnia della piccola vittima sia la sera dell’omicidio che il giorno prima. Giostrai che, al momento, avrebbero fatto perdere le loro tracce, episodio, questo, che desterebbe ancora maggiori sospetti. Ma, come detto, il cerchio si starebbe per stringere. Intanto a Roma, presente anche l’avvocato Gallo, legale difensore dei genitori di Maria, i Ris stanno effettuando dei prelievi su pezzi dei vestiti della bambina, in particolare gli indumenti intimi. A quanto pare, non ci sarebbero tracce biologiche estranee a quelle di Maria. Questo potrebbe significare che le violenze sessuali ai danni della vittima non sarebbero da far risalire al momento della morte, ma sarebbero antecedenti.

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