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Omicidio Maria, Bruzzone e l’avvocato Gallo dal Pm: “Ora la verità”

Omicidio Maria, Bruzzone e l’avvocato Gallo dal Pm: “Ora la verità”

13 Settembre 2016 | by Alfredo Picariello
Omicidio Maria, Bruzzone e l’avvocato Gallo dal Pm: “Ora la verità”
Cronaca
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Benevento – Tra una settimana, più o meno, potrebbero arrivare dettagli importanti sulla morte di Maria, la bimba di 9 anni, rumena, di San Salvatore Telesino, rinvenuta senza vita lo scorso 19 giugno. Potrebbero essere decisivi i risultati degli accertamenti su alcuni oggetti sequestrati nel casale (coperte e copridivani) ed alcuni abiti nella piscina della struttura ricettiva dove è stato rinvenuto il cadavere della bimba. Intanto gli inquirenti stanno ascoltando altre persone, altri  testimoni, mentre a metà settimana il legale difensore della famiglia di Maria, l’avvocato Fabrizio Gallo, accompagnato dalla criminologa Roberta Bruzzone, dovrebbe incontrare il Pubblico Ministero che si sta occupando dell’indagine. Un incontro che servirà a fare il punto della situazione, visto che comunque sono trascorsi quattro mesi dall’omicidio. Al momento sono due gli indagati: Daniel, 21 anni (per entrambe le ipotesi di reato), e la sorella Cristina, 29 anni, alla quale è stata addebitata quella di concorso nella prima. Assistiti dagli avvocati Giuseppe Maturo e Salvatore Verrillo, da sempre sostengono di non aver avuto alcun ruolo nella drammatica storia. Daniel è colui che in auto ha portato in giro la piccola fino a Telese, poi l’ha lasciata nei pressi della chiesa a San Salvatore, quando lei è rincasata, ha addentato qualcosa ed è nuovamente uscita. Cristina ne ha confermato i successivi movimenti, la ricostruzione che il 21enne ha fatto dei suoi spostamenti dopo aver finalmente preso la sorella a Telese. In precedenza, invece, mentre era con Maria, non c’era riuscito per una gara podistica. Gli inquirenti ritengono di aver colto alcune incongruenze nel suo racconto, fanno riferimento alla posizione dell’auto rilevata dai satelliti, a tracce della presenza sui luoghi dell’orrore segnalate dai cani molecolari. Indizi evidentemente ancora non sufficienti, al momento, per far prospettare sviluppi. La sorella piccola di Daniel difende a spada tratta il fratello, gridandolo a voce alta anche a Quarto Grado, su Rete 4: “Mio fratello è innocente”.

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