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Avellino| Caso Abete, la Questura in silenzio. “Attendiamo diktat dal Ministero”

Avellino| Caso Abete, la Questura in silenzio. “Attendiamo diktat dal Ministero”

18 Ottobre 2016 | by Alfredo Picariello
Avellino| Caso Abete, la Questura in silenzio. “Attendiamo diktat dal Ministero”
Cronaca
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Avellino – “Non rilasciamo nessuna dichiarazione, attendiamo diktat dal Ministero dell’Interno”. Lo affermano dalla Questura che abbiamo deciso di interpellare, per capire la posizione della Polizia del capoluogo irpino sul caso di Luca Abete. Dalla dichiarazione, appare chiaro che il Ministero sta valutando la questione. Questa mattina, intanto, secondo voci di corridoio, ci sarebbe stata una riunione tra il Questore di Avellino ed i suoi più stretti collaboratori. Ed a proposito di Ministero, i parlamentari M5S hanno annunciato in commissione Cultura di Camera e Senato l’intenzione di rivolgere un’interrogazione al ministro Alfano. I parlamentari hanno, tra l’altro, affermato: “Spintonato, insultato, maltrattato. All’inviato di striscia la Notizia Luca Abete è stato riservato un trattamento inaccettabile e inqualificabile rispetto al quale è necessario fare chiarezza. Abete non è certo un soggetto pericoloso stava solo facendo il suo lavoro. Ovvero cercare insistentemente di ricevere delle risposte dal ministro Giannini. Eppure è stato fermato e appellato come non si dovrebbe e potrebbe fare neppure con un criminale. A questo punto non ci resta che rivolgere un’interrogazione al ministro Alfano per avere un chiarimento da parte del Viminale sulla vicenda”. “Al titolare del Viminale chiederemo quali siano le ragioni di ordine pubblico che hanno indotto chi era responsabile all’allontanamento di un giornalista le cui credenziali erano evidenti e il cui comportamento non appariva pericoloso per la pubblica sicurezza. Voci e immagini dei fatti avvenuti ci dicono che andrebbe chiarita in particolare la posizione del vice questore aggiunto di Avellino, dottor Elio Iannuzzi. Infine, duole constatare che al momento non siano ancora giunte parole di solidarietà ad Abete o di condanna per quanto accaduto da parte dei ministri Alfano e Giannini”. C’è da aggiungere, a quanto scrivono i parlamentari, che ad Abete non è nessuna solidarietà da parte del sindaco di Avellino o del prefetto.

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