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Benevento| Estorsioni a danni di imprese tra Sannio e Irpinia, arrestata banda di taglieggiatori

Benevento| Estorsioni a danni di imprese tra Sannio e Irpinia, arrestata banda di taglieggiatori

22 Novembre 2017 | by Anna Liguori
Benevento| Estorsioni a danni di imprese tra Sannio e Irpinia, arrestata banda di taglieggiatori
Cronaca
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Diego Spina, 39enne di Casalbore; Marino Tascione, 53enne di Casalbore; Carmine e Vincenzo De Rosa, 33enne e 37enne di Paduli. Questi i nomi degli arrestati di questa mattina dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Benevento, con l’ausilio del Nucleo Elicotteri di Pontecagnano (SA). I quattro sono ritenuti responsabili dei reati di estorsione ai danni di imprese. Il provvedimento scaturisce dall’attività investigativa condotta dai Carabinieri e coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, che ha messo in luce numerosi episodi incendiari avvenuti nei mesi scorsi in provincia di Benevento e Avellino. Una attività di indagine nata nell’agosto del 2017 e traggono origine da un attento moitoraggio del territorio e dall’azione investigativa dei Carabinieri di Benevento posta in essere a seguito ad una serie di incendi verificatisi a partire dal mese di agosto 2017 nei cantieri di Casalbore e Paduli, ai danni di trattori, escavatori e automezzi appartenenti alla ditta Tre Colli Oil & gas s.p.a con sede a Fidenza (Pr), che sta eseguendo avvalendosi della collaborazione di alcune ditte locali in subappalto-anche queste vittime di danneggiamenti- lavori strategici di varianti al metanodotto Snam gia presente sulla tratta Biccari (FG)- Napoli. Condotte estorsive – continuano gli inquirenti – “attuate senza alcuna remora per il potenziale danno cagionato allo sviluppo economico dei territori”.

Gli incendi dunque erano avvertimenti e intimidazioni utili a perseguire lo scopo, poi effettivamente disvelato dagli arrestati a seguito di specifiche richieste, di ottenere un ingiusto profitto attraverso una ‘protezione’, mai chiesta dalle imprese. In un incontro con un responsabile della ditta danneggiata, gli indagati avrebbero preteso un pizzo di 40mila euro per porre fine ad ulteriori episodi di danneggiamento e incendi a mezzi e attrezzature.

 

Di seguito il comunicato della Procura della Repubblica di Benevento

Comunicato stampa 22 novembre 2017

 

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