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Benevento| Capodanno,sequestrati botti illegali.I consigli dei Carabinieri

Benevento| Capodanno,sequestrati botti illegali.I consigli dei Carabinieri

30 Dicembre 2017 | by Anna Liguori
Benevento| Capodanno,sequestrati botti illegali.I consigli dei Carabinieri
Cronaca
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Mancano ormai poche ore al Capodanno e continuano i controlli predisposti dal Comando Provinciale dell’Arma di Benevento finalizzato a contrastare la vendita e l’uso dei fuochi illegali al fine di trascorrere la notte di fine anno in serenità ed all’insegna della sicurezza. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di questo capoluogo nel corso degli specifici controlli ad un punto vendita ambulante, hanno denunciato in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica L.G. un 53enne di Benevento, che deteneva artifici pirotecnici di tipo proibito senza autorizzazione per la vendita.
L’uomo, nullafacente e noto ai carabinieri per i suoi trascorsi penali, all’interno di una roulotte, nei pressi di un gazebo adibito a rivendita occasionale, custodiva 3 batterie di botti di vario tipo, appartenente alla V categoria gruppo C, di cui ne è vietata la vendita senza esplicita autorizzazione di P.S. di cui l’interessato ne era sprovvisto.
Successivamente, gli stessi militari, nel corso della perquisizione domiciliare nell’abitazione del suddetto, quasi alla periferia della città, rinvenivano e sequestravano, altri 10 batterie di fuochi d’artificio e 8 confezioni di razzi, contenente materiale pirico, per un peso complessivo di circa 60 kg.
Tutto il materiale veniva sottoposto a sequestro per la successiva distruzione.
Tali servizi di prevenzione sono finalizzati ad evidenziare la pericolosità ed i danni derivanti dall’incauto utilizzo dei fuochi pirotecnici sia illegali che legali per evitare i soliti e purtroppo molteplici incidenti, che coinvolgono spesso minorenni causando anche danni irreparabili, e che scaturiscono dall’uso incontrollato dei fuochi d’artificio e dei materiali esplodenti, che a volte ha causato tragici episodi, come quello avvenuto qualche anno fa in cui a San Martino Sannita (BN) perse la vita un imprenditore proprio mentre maneggiava botti illegali.
Si allegano:
– foto del materiale sequestrato;
– vademecum sulle principali norme sulle prevenzione degli incidenti

ALCUNE REGOLE BASE COMPORTAMENTALI DETTATE DAI CARABINIERI PER EVITARE TRAGEDIE

Con l’approssimarsi delle feste di fine anno si verifica il maggior numero di incidenti, talvolta mortali, provocati dall’abitudine di accendere petardi e fuochi d’artificio anche illegali.
L’uso incauto dei fuochi d’artificio del genere legale può produrre lesioni gravi, come ustioni al viso e alle mani, nonché danni alla vista; l’uso di artifizi pirotecnici del genere illegale, in considerazione della loro elevata potenza (al loro interno si trova una miscela esplosiva realizzata con clorato e/o perclorato di potassio, con l’aggiunta di alluminio) può provocare danni anche peggiori. L’attivazione di fuochi illegali determina infatti esplosioni di notevole intensità e di elevata dannosità e talvolta può dar luogo anche alla perdita totale di arti, dell’udito e della vista. In varie operazioni di sequestro l’involucro di questi fuochi illegali è risultato essere di plastica e ciò ne fa aumentare ancor di più il pericolo, per la frammentazione di schegge non rilevabili ai raggi x, che ne equiparano gli effetti ad una bomba da guerra.
Un rischio maggiore deriva dall’uso di “botti”, prodotti prevalentemente in Asia, venduti a basso costo e senza etichette, che spesso manifestano un’esplosione anticipata o addirittura lo scoppio della batteria senza far partire un solo colpo.
Al riguardo, si reputa opportuno fornire alcune semplici regole di comportamento da adottare per l’uso sicuro dei fuochi d’artificio, da divulgare soprattutto tra i più giovani. Si tratta di consigli e informazioni che possono essere d’aiuto per trascorrere delle giornate di festa in serenità e sempre all’insegna della sicurezza.
 Non esistono fuochi di artificio “sicuri”, anche se ne è permessa la vendita; perfino le stelline, che i bambini usano con disinvoltura, bruciano a 300°C e perciò sono potenzialmente in grado di provocare incendi sui tessuti.
 I giochi pirotecnici autorizzati e in libera vendita devono riportare sulla confezione un’etichetta con il numero del decreto ministeriale che ne autorizza il commercio, il nome del prodotto, la ditta produttrice, la categoria d’appartenenza e le modalità d’uso. Possono essere venduti in tutti gli esercizi che sono in possesso di licenza per la vendita di giocattoli e possono essere acquistati da tutti, purché almeno quattordicenni (solo ed esclusivamente giochi pirici che risultano declassificati o di libera vendita).
 Se il gioco pirotecnico che state acquistando è privo di etichetta, è sempre da considerarsi proibito e, quindi, non di sicuro utilizzo.
 I prodotti pirotecnici classificati dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza in IV (artifici e prodotti affini negli effetti esplodenti) e V categoria (giocattoli pirici), invece, possono essere venduti solamente nei depositi dei fuochi d’artificio o nelle armerie autorizzate ed acquistati con porto d’armi o nulla osta, sempre comunque con l’obbligo di denuncia alle Forze dell’Ordine, ma non possono essere accesi senza licenza.
 Al momento dell’accensione, mai avvicinare viso e occhi alla miccia.
 Se non se ne può fare a meno, i bambini non vanno mai lasciati soli a usare fuochi di artificio.
 I fuochi di artificio vanno accesi all’aperto, lontano da case, automobili e dalla scatola degli altri fuochi per limitare il rischio di incendio e incidenti.
 Fare attenzione alla direzione in cui si lanciano i fuochi: non ci siano delle persone, perciò non vanno lanciate verso zone buie né da balconi né da finestre.
 I fuochi non vanno mai accesi dentro nessun tipo di contenitore, soprattutto se in ferro, perché l’esplosione degli artifizi potrebbe generare la dispersione di schegge omnidirezionali che si trasformerebbero in tanti piccoli e pericolosi “proiettili”.
 Va sempre tenuto a portata di mano un estintore da usare in caso di incendio. Mai bagnarli con acqua, alcuni fuochi sia legali che illegali hanno contengono alluminio, quest’ultimo se a contatto con l’acqua potrebbe andare in autocombustione provocando lo scoppio non voluto dell’artifizio. In caso di ustione è consigliabile raffreddare la zona colpita per limitare i danni alla pelle determinati dall’aumento della temperatura.
 Quando si trovano fuochi d’artificio che funzionano male e perciò non bruciano, non si deve mai cercare di riaccenderli ma bisogna allontanarsi dalla zona e segnalare la loro presenza ai carabinieri per la loro corretta inertizzazione, mediante l’intervento di personale specializzato.
 Non cercare di accendere i fuochi trovati per terra: taluni impiegano ore (sino a 12) a bruciare il cartoncino pressato della spoletta. Il movimento del corpo nell’avvicinarsi ad un fuoco inesploso, a causa del piccolo movimento di aria che si crea, può alimentare la fiammella provocando l’esplosione.
 Non provare a recuperare la miscela esplosiva od esplodente dai fuochi non esplosi e non provare a costruire fuochi d’artificio artigianali: delle semplici cause esterne tipo la pressione, l’urto, lo sfregamento ed il calore potrebbero determinare un’esplosione non controllata, con conseguenze anche gravi.
 E’ assolutamente vietato vendere ed acquistare in forma ambulante prodotti realizzati clandestinamente. Costituisce reato, che punisce sia il commerciante sia l’acquirente.
Nei casi dubbi, prima di acquistare il prodotto rivolgetevi ai Carabinieri telefonando al 112.

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