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San Giorgio del Sannio| Segregato in un container, la donna arrestata in carcere

San Giorgio del Sannio| Segregato in un container, la donna arrestata in carcere

2 Marzo 2018 | by Enzo Colarusso
San Giorgio del Sannio| Segregato in un container, la donna arrestata in carcere
Cronaca
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Ci sono ulteriori ragguagli circa il caso del disabile trovato in condizioni di estrema difficoltà psicofisica e segregato da parenti aguzzini in un container a San Giorgio del Sannio.  Agli occhi dei Carabinieri  si èpresentato uno spettacolo disarmante;.un uomo, trattato peggio di uno schiavo e privato persino della sua pensione di invalidita’. In manette Pompeo Masone, 53 anni e Vincenzina Taddeo 49 anni. Nei loro confronti, il gip del Tribunale di BENEVENTO, su richiesta della Procura della Repubblica ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di sequestro di persona, circonvenzione di incapace e maltrattamenti in famiglia. La donna, che questa mattina era andata a colloquio in carcere dal suo convivente, detenuto perchè autore di tre incendi di auto a BENEVENTO, e’ stata fermata dai carabinieri e rinchiusa nello stesso carcere in esecuzione del provvedimento restrittivo. Le indagini dei militari, portate a termine con successo anche con l’ausilio di intercettazioni ambientali, hanno appurato che i due conviventi rinchiudevano nella baracca il disabile che spesso, anche sotto le intemperie, veniva costretto a fare il parcheggiatore abusivo in citta’ e a consegnare loro il denaro che riusciva a guadagnare. Non sono poi mancati episodi di violenza sul giovane che in diverse occasioni sarebbe stato anche picchiato. Il trentasettenne – secondo quanto si e’ appreso – subiva e reagiva con l’innocenza di un bambino, per le sue condizioni psichiche, ai continui rimproveri e vessazioni nonche’ agli sfruttamenti posti in essere dagli indagati. In alcuni frangenti i due arrestati lo avrebbero addirittura minacciato di spezzargli le gambe e picchiarlo con un bastone, qualora non avesse obbedito ai loro ordini. Oltre alle manette, per i due conviventi e’ stato anche disposto il sequestro del conto corrente dove veniva accreditata la pensione del disabile che ora e’ stato affidato ad un centro di assistenza.

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