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Atripalda| Due anni di “Casa Lavoro” per il truffatore seriale

Atripalda| Due anni di “Casa Lavoro” per il truffatore seriale

27 Aprile 2018 | by Redazione Av
Atripalda| Due anni di “Casa Lavoro” per il truffatore seriale
Cronaca
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Andrà in una “Casa Lavoro” il truffatore seriale più volte denunciato dai carabinieri.

Ieri i militari della stazione di Atripalda hanno dato esecuzione ad un provvedimento emesso dal Tribunale di Avellino nei confronti di un 30enne con il quale è stato disposto l’aggravamento della Libertà Vigilata. Il giovane, noto truffatore seriale, attraverso numerosi alias, via internet avrebbe messo a segno centinaia di truffe. Moltissimi gli utenti della rete caduti nella sua trappola, convinti di poter acquistare telefonini, tablet, consolle per videogiochi ed altro materiale ad un prezzo oltremodo conveniente: ignari del raggiro in cui sarebbero incappati, effettuavano il pagamento mediante il versamento dell’importo su una carta prepagata. Ricevuto il compenso pattuito, il truffatore però non ha mai inviato il materiale acquistato, rendendosi irreperibile. Attraverso una meticolosa analisi delle tracce informatiche e finanziarie, condotta sulla base di una rafforzata attenzione che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino da tempo riversa per tale odioso reato, gli investigatori sono risaliti all’identità del giovane di Atripalda.

Sebbene già sottoposto a misure che espressamente gli impedivano l’utilizzo di strumenti informatici, il 30enne ha continuato a perpetrare molteplici truffe. Una condotta che ha indotto il Magistrato di Sorveglianza di Avellino ad aggravare la misura della Libertà Vigilata con la trasformazione della stessa in Casa Lavoro per un periodo di due anni.

Successivamente alle formalità di rito espletate in Caserma, il 30enne è stato tradotto nella Casa Circondariale di Avellino per il successivo trasferimento nella struttura individuata.

La collaborazione delle persone offese è stata fondamentale per l’attività d’indagine espletata dai carabinieri e coordinata dall’Autorità Giudiziaria, consentendo così di evitare che l’uomo portasse a compimento ulteriori truffe.

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