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Rapirono e picchiarono coetaneo ad Avellino, arrestato 17enne di Altavilla Irpina

Rapirono e picchiarono coetaneo ad Avellino, arrestato 17enne di Altavilla Irpina

12 Maggio 2018 | by redazione
Rapirono e picchiarono coetaneo ad Avellino, arrestato 17enne di Altavilla Irpina
Cronaca
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Aveva aiutato un amico piu’ grande a rapire, legare, picchiare e abbandonare un coetaneo per soldi, per un prestito non restituito. Ed emergono anche altri dettagli dall’inchiesta sull’episodio di violenza ai danni di un 17enne avvenuto il primo febbraio scorso ad Avellino. Un 17enne di Altavilla Irpina e’ stato arrestato per un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale per i minorenni di Napoli eseguita questa mattina dai carabinieri del comendo provinciale di Avellino che hanno trasferito il ragazzino nell’istituto penale per i minorenni di Airola. Il 17enne e’ accusato di sequestro di persona, rapina e lesioni personali dolose, oltre che di spaccio di sostanze stupefacenti. A febbraio scorso una pattuglia dei carabinieri trovo’ un ragazzo legato a un albero, in un noccioleto alla periferia di Avellino. Un 18enne di Altavilla Irpina, dolorante e con varie escoriazioni al volto, racconto’ di essere stato legato ad un albero e malmenato da due suoi conoscenti, il suo compaesano 17enne con il quale nel tardo pomeriggio, proveniente da Altavilla Irpina, era giunto ad Avellino con il pullman, e un 19enne della città che li aveva attesi alla fermata e lo aveva costretto a salire a bordo dell’auto della madre di uno dei due amici condotta da sua madre. Nel garage del 19enne i due aggressori, dopo avergli legato le mani dietro la schiena, lo colpirono con mazze di legno e gli infilarono un manicotto da moto in bocca, bloccandolo con del nastro adesivo, per impedirgli di chiedere aiuto. Dopo aver fumato uno spinello, i due violenti trascinarono l’amico nel vicino noccioleto e, dopo avergli rubato l’orologio, lo legarono a un albero nascosto, lasciandolo al freddo. Il 18enne riusci’ a liberarsi e a chiedere aiuto con il cellulare. I carabinieri lo rintracciarono e trovarono corda e manicotto. Da li’ le indagini che hanno portato prima all’arresto del 19enne e oggi del 17enne. Alla base della violenza un debito per droga di 25 euro che il giovane non avrebbe onorato con gli amici. Ma questi ultimi dai 25 euro iniziali ne pretendevano 200, che la vittima non era in grado di pagare.

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