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Benevento| Evasione fiscale, Procura sequestra lavanderia industriale ad Ariano Irpino

Benevento| Evasione fiscale, Procura sequestra lavanderia industriale ad Ariano Irpino

19 Novembre 2019 | by Enzo Colarusso
Benevento| Evasione fiscale, Procura sequestra lavanderia industriale ad Ariano Irpino
Cronaca
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La Procura della Repubblica di Benevento ha disposto un decreto di sequestro preventivo nei confronti di una Srl attiva nel settore delle lavanderie industriali finalizzato alla confisca per un importo complessivo di  819.198,00. euro. Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale di Benevento. Le indagini condotte dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino hanno avuto origine da una verifica fiscale eseguita nel 2016 dalla Compagnia di Ariano Irpino, nei confronti di una lavanderia industriale, la cui attività consisteva essenzialmente nella fornitura di tovagliame vario a numerosi ristoranti, con servizio di ritiro/lavaggio/consegna. La norma vigente (D.M. 31 dicembre 1988) prevede che tali beni vengano ammortizzati annualmente con l’aliquota del 40%. Pertanto, dopo tre anni, dovrebbero risultare completamente ammortizzati e inservibili. Ciò nonostante, la lavanderia, per alcuni milioni di euro, cedeva l’intero tovagliame, acquistato più di tre anni prima, ad una s.r.l. riconducibile alla medesima compagnie familiare, subentratale in toto nelle attività d’impresa. Quest’ultima, di conseguenza, con l’acquisto di tali beni strumentali, otteneva un ingente credito d’imposta. Di contro la lavanderia cedente, pur avendo ottenuto dall’operazione una plusvalenza e quindi un debito d’imposta, non versava la dovuta I.V.A. Tali operazioni venivano pertanto considerate “operazioni inesistenti” nell’alveo della normativa penal-tributaria, di cui all’ art. 2 del D.Lgs. 10 marzo 2000 nr. 74 (dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture commerciali riconducibili ad operazioni inesistenti), trattandosi di un evidente caso di “sovra – fatturazione”. All’esito della verifica fiscale condotta anche nei confronti della neo istituita s.r.l., emergevano quindi gravi inadempienze agli obblighi tributari, nonché violazioni penalmente rilevanti, anche in relazione all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. La somma delle imposte complessivamente evase dal 2014 al 2016, pari ad € € 819.198,00 corrisponde al valore dell’importo oggetto dell’odierno provvedimento di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca “per equivalente”.

 

 

 

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