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Avellino| Vendevano fiori senza licenza in un’area sequestrata, blitz della municipale a Valle

Avellino| Vendevano fiori senza licenza in un’area sequestrata, blitz della municipale a Valle

21 Maggio 2020 | by Redazione Av
Avellino| Vendevano fiori senza licenza in un’area sequestrata, blitz della municipale a Valle
Cronaca
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Questa mattina gli agenti della polizia municipale di Avellino, agli ordini del Colonnello Arvonio, nell’ambito dei servizi finalizzati alla verifica e rispetto delle norme in materia annonaria hanno  proceduto  al sopralluogo e all’ispezione di area di proprietà comunale ubicata in Avellino alla Via Aversa, sulla quale veniva esercitata senza alcun titolo l’attività di vendita fiori.

L’area in questione, con delibera di giunta n° 605 del 1997 è stata oggetto di cessione di diritto di superficie per anni 20, attualmente scaduta e non rinnovata, nonostante richiesta di proroga. Tale area era stata poi sequestrata nel maggio del 2013, a seguito della “Festa Sportiva” che si era tenuta, senza le prescritte autorizzazioni  presso lo spiazzale adiacente il bar Musica & Caffè, per la promozione in serie B dell’Avellino Calcio, vicenda che vede tuttora coinvolti anche tecnici comunali.

Inoltre l’area sulla quale si esercitava la vendita è oggetto di sequestro essendo stato disposto solo un successivo provvedimento di dissequestro parziale ovvero della tenda posta nell’area esterna e del manufatto preesistente posto nella parte posteriore dell’area autorizzando il solo passaggio nella parte sequestrata per raggiungere il locale oggetto di dissequestro. (provvedimento Tribunale di Avellino in data 21/10/2014 ). Dai controlli è risultata palese nella fattispecie la violazione di cui All’Art.147/2 Legge Regionale Campania n° 7 del 21/04/2020 T.U sul Commercio perché veniva esercitava attività di vendita di fiori in assenza del prescritto titolo abilitativo ovvero esercizio dell’attività senza autorizzazione dell’Ente proprietario dell’area di cui all’art.51 comma 8.

E’ stata disposta l’immediata cessazione dell’attività, l’applicazione della sanzione pecuniaria da euro 2.500,00 a euro 15.000,00 oltre alla confisca della merce e il sequestro amministrativo dei locali. Delle violazioni penali che sono emerse è stata informata la Procura di Avellino

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