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La denuncia del Movimento Animalista: ‘ritrovata lupa uccisa con quattro colpi di fucile e abbandonata’

La denuncia del Movimento Animalista: ‘ritrovata lupa uccisa con quattro colpi di fucile e abbandonata’

31 Gennaio 2023 | by Redazione Bn
La denuncia del Movimento Animalista: ‘ritrovata lupa uccisa con quattro colpi di fucile e abbandonata’
Cronaca
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Riceviamo e pubblichiamo nota stampa Movimento Animalista:

‘Illudere le persone raccontando favole è impresa assai semplice ma prendere in giro se stessi mentendo consapevolmente e convincersi che è vero ciò che non lo è, diventa impresa ardua tranne che a Benevento dove la cosa è divenuta normale. Mi spiego: talune autorità usano la narrazione che vada tutta bene e che il crimine non attecchisca in territorio sannita perché il numero dei reati cala, le denunce pure e via discorrendo. Se fosse così sarebbe fantastico ma la realtà è diversa dalla fiaba che tra le suddette si raccontano e che vorrebbero “rivendere” a chi vive la quotidianità nel mondo reale…

Partiamo da un dato certo: non è assolutamente vero che viviamo in una provincia relativamente calma me è certo che non c’è un controllo capillare del territorio per la grave carenza del personale delle Forze di Polizia; una provincia che, come ripeto da tempo, è frammentata territorialmente in tal modo, ha un numerico di operatori di gran lunga inferiore al minimo sindacale richiesto ed a tal proposito rivolgo ad ognuno di loro un sentito e sincero GRAZIE, donne e uomini delle Forze dell’Ordine che nonostante l’esiguo numero relazionato alle esigenze ed al “terreno” compiono quotidianamente salti mortali per riuscire a garantire la sicurezza della collettività. Volete esempi? Quando vi lamentate che Carabinieri, Polizia e Finanza non riescano ad arrivare nell’immediato non è colpa degli equipaggi che come legenda narra “fanno il giro lungo per non arrivare” ma è dovuto al fatto che le auto impegnate su Benevento debbano coprire più centri abitati e quindi siano dovute correre in qualche paesino limitrofo perché richiesto intervento urgente; logica conseguenza è che la zona di competenza resti sguarnita lasciando via libera ai criminali.

Altro esempio? Ci sono stazioni dei Carabinieri Forestali che con pochissimi uomini devono riuscire a garantire la prevenzione e repressione di reati di svariata natura, svolgere indagini e controlli su più centri abitati spesso distanti fra loro. Tutto questo cosa vuol dire? Tradotto: manca un efficace controllo del territorio che è la prima mossa al contrasto della criminalità (es.: le arterie strade utilizzate dai criminali speso sono prive di opportuni e quotidiani controlli atti a scoraggiare le infiltrazioni da province vicine per compiere azioni illegali) con il risultato che non è assolutamente vero che i reati siano in calo ma è vero il fatto che l’atto criminoso sia consumato ma ma non “registrato”;

E se parliamo di denunce molti cittadini rinunciano ormai a sporgerla perché scoraggiati da un sistema giuridico nazionale fallimentare e con il tribunale di Benevento che negli anni è diventato troppo compassionevole e le condanne sono diminuite in modo drastico rispetto alle assoluzioni, archiviazioni, prescrizioni etc; tale condotto non potrà che peggiorare con la scriteriata e stupida riforma Cartabia se il nuovo Guardasigilli Nordio non provvederà quanto prima ad eradicarla dal sistema giuridico. Tentando di riassumere: se ci fosse il numero di operatori del NOR, delle Volanti, Carabinieri Forestali e della Guardia di Finanza forse la narrazione risulterebbe assai differente con un aumento sconsiderato di reati non solo “minori” ma anche quelli legati alla macro criminalità; difatti non è un caso che spesso la Nostra Provincia sia protagonista in negativo di molte inchieste nazionali in cui sono coinvolte le “grandi” organizzazioni criminali come le varie mafie.

Cari Voi, la favola che viviamo in un giardino di rose senza spine deve terminare oggi e dovete cominciare a fare i conti con la realtà; posso capire che ad alcuni possa far comodo dare l’impressione che vada tutto bene perché tale descrizione potrebbe apportare riscontri positivi nelle Vostre carriere ma quando si sceglie un determinato lavoro si compie una scelta di vita, si abbraccia una strada fatta di sacrifici e si pone dinanzi a tutto e tutti, la salvaguardia, la tutela e protezione delle Comunità e dei territori in cui esse vivono oltre alla sicurezza e benessere di donne e uomini che di quest’ultima devono prendersi cura. Se il vostro obiettivo fosse differente puntando alla promozione, al progressivo aumento di livello, dovreste cambiare mestiere e fare altro…

Per quel che mi riguarda, da anni ho interessato della tematica tutti gli “attori protagonisti” mettendo sul tavolo della discussione le molteplici mancanze per dare alla Nostra Collettività il benessere garantito dalla Costituzione; le risposte ricevute sono state quelle standard il che equivale al classico “molto interessante ma sai che ce ne può fregare”. Ho chiesto incontri con tutti per evidenziare le tante carenze di cui soffre l’intero Sannio come il perenne organico sottodimensionato dei Vigili del Fuoco, una sanità che arranca, etc, ma chi di dovere non si è neanche degnato di scrivere due righe per spiegare i motivi del diniego all’incontro ed addirittura ha completamente ignorato la richiesta.

Concludo portando un esempio concreto che darà a tutta un’idea cristallina della situazione: ho appreso da un amico nonché professionista del rinvenimento del cadavere di una lupa che è stato ucciso con quattro colpi di fucile, dopodiché il codardo imbecille dal padre ignoto, a quanto pare avrebbe caricato il corpo del povero animale dal luogo dell’uccisione per abbandonare la carcassa nel territorio di Cusano Mutri…

E se al posto del lupo ci fosse stata una persona non credo sarebbe andata diversamente: praticamente in questa provincia si può commettere un delitto grave in un posto, caricare il cadavere, andare in giro e scorrazzare serenamente per non si sa quanti chilometri e disfarsi del corpo in tutto relax andando via certi di averla fatta franca. Torno a ripeterlo: il personale degli equipaggi delle Forze dell’Ordine compie quotidiane azioni impossibili per garantire a tutti Noi la sicurezza prevista ma miracoli non possono fare, spetterebbe ad altri il compito di evidenziare la gravissima carenza ma come detto, meglio raccontarsi favole e fingere che vada tutto bene, non sia mai disturbare qualcuno più in alto, potrebbe infastidirsi e rallentare la corsa dello scocciatore… Mi auguro una cosa: il giorno in cui dovrete cominciare a rendere conto delle non azioni stia per arrivare e prego Dio di essere seduto allo stesso tavolo per riservare la stessa considerazione e rispetto che avete mostrato non solo a me ma a chi nel tempo chiedeva attenzioni e sicurezza ovvero l’intera Provincia. Usque ad finem’-

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