Erano destinati alla cecità, ma grazie a interventi di trapianto di cornea, due pazienti settantenni, uno di Benevento e l’altro di Capaccio (Salerno), hanno recuperato la vista.
Il primo paziente soffriva di cheratopatia bollosa, il secondo di scompenso corneale: in pratica la cornea era quindi completamente opaca, cosa che non si verifica per altre malattie della vista.
“Il trapianto di cornea è un intervento di microchirurgia, eseguito con l’aiuto di un microscopio operatorio ad altissima risoluzione – spiega il dottor Annibale Del Re che ha effettuato l’intervento nel suo centro di Salerno – Il chirurgo rimuove la parte centrale della cornea malata e la sostituisce con la cornea sana di un donatore. Questi due interventi durano circa quaranta minuti in anestesia locale. Dopo una osservazione di circa un’ora il paziente può tornare a casa”.
Per i trapianti di cornea, ci sono liste di attesa molto lunghe di quasi due anni. “ll nostro Centro è registrato alla Banca della Cornea, avendo tutti i requisiti richiesti, compreso quello della specifica professionalità del personale.
Siamo iscritti alla banca di Lucca e di Mestre che sono tra le migliori in Italia per il numero e la selezione delle cornee in dotazione. Ogni cornea ha la scheda tecnica del donatore e viene selezionata ed anche “lavorata “per adattarla al ricevente, perché oggi si può trapiantare anche una parte della cornea stessa, riducendo i rischi di rigetto – spiega ancora – I donatori devono essere sani. Inoltre viene data una cura particolare anche per il trasporto di questi organi, in piena sicurezza ed in tempi rapidi, dalla richiesta alla consegna”.