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San Salvatore Telesino, l’ultimo saluto a Giuseppe

San Salvatore Telesino, l’ultimo saluto a Giuseppe

24 Maggio 2023 | by Maresa Calzone
San Salvatore Telesino, l’ultimo saluto a Giuseppe
Cronaca
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San Salvatore Telesino è diventato un abbraccio collettivo di persone che si sono strette intorno alla famiglia di Giuseppe Saudella, il giovane poliziotto morto a Tenerife durante una vacanza.
La bara bianca è arrivata in paese ieri e fino a questa mattina è stata vegliata nella Camera Ardente allestita nell’Aula consiliare del Comune.Il sindaco Fabio Romano, ha proclamato il lutto cittadino. Tutto sembra fermo al 16 maggio, quando è stata diramata la notizia della scomparsa e poi del ritrovamento del corpo, che ha messo fine alla speranza di ritrovare il giovane ancora in vita.
Giuseppe, è morto a soli 21 anni, mentre con un amico stava facendo una gita in barca, nelle acque di Tenerife, una parentesi di meritata spensieratezza per poi tornare al lavoro, Giuseppe era un poliziotto in servizio a Piacenza, vestiva con orgoglio quella divisa ed è con l’immagine sorridente in uniforme che viene ricordato da quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo. La tragedia inaspettata e crudele, un tuffo nelle acque dell’Oceano Atlantico per disincagliare l’ancora della barca, e quel mare che lo ha restituito non più in vita.

Oggi è stato il giorno del funerale, il momento dove il lutto di una famiglia diventa il lutto di una comunità che partecipa commossa a un rito funebre solenne,officiato nella Chiesa di Santa Maria Assunta dall’arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia, ex guida della Diocesi di Cerreto Sannita – Telese Terme e Sant’Agata dei Goti, che nell’omelia ha sottolineato la bellezza e l’autenticità d’animo di questo ragazzo amato da tutti. In questi giorni ci sono stati una marea di attestati tutti ad esaltare le doti di questo ragazzo, la sua bontà la sua generosità il suo impegno, il suo altruismo, la sua voglia di vivere.Io mi sono chiesto,Giuseppe dove ha imparato tutto questo? Chi glielo ha insegnato, dove lo ha capito? E c’è un segreto a tutto questo: Giuseppe guardava ogni giorno, sua madre e suo padre, quando tutte le volte, ovvero 24 ore su 24 si prendevano cura di Alessandra sua sorella, è lì che Giuseppe ha imparato la vita” – le parole toccanti di Don Mimmo Battaglia.
Sul selciato, amici, gente arrivata da altri comuni, il picchetto d’onore della Polizia di Stato, le autorità provinciali,una folla unita e commossa che ha voluto testimoniare la propria vicinanza ai genitori di Giuseppe, composti nel loro immenso dolore.
I palloncini lasciati volare nel cielo sopra San Salvatore Telesino, sono l’ultima carezza a quel giovane che con la sua scomparsa ha lasciato un infinito dolore nella comunità. Don Mimmo Battaglia però invoca a non farsi travolgere dalla rabbia, mentre bisogna rispettare la purezza delle lacrime nella sacralità del dolore.

 

 

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