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Sfruttamento della prostituzione, ai domiciliari cittadino cinese

Sfruttamento della prostituzione, ai domiciliari cittadino cinese

18 Settembre 2023 | by Redazione Bn

Nei decorsi giorni, in Terni, personale del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, mediante attività info investigativa, riusciva ad individuare il cittadino cinese, residente a Napoli, destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa in data 15/02/2023 dal G.I.P. del Tribunale di Benevento a seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento ed espletate dai Carabinieri della Compagnia di Montesarchio (BN), nell’ambito delle quali erano state già eseguite a febbraio 2023, in varie località del territorio nazionale, altre ordinanze di misura cautelare personale ( emesse sempre su richieste della locale Procura) nei confronti di altri correi di nazionalità cinese ed italiana.

L’indagato, successivamente condotto dalle fiamme gialle presso la sua abitazione di residenza partenopea in regime di arresti domiciliari, è gravemente indiziato a vario titolo di reati che vanno dall’associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, alla coltivazione di sostanza stupefacente del tipo marijuana, al furto, alla ricettazione, alla sostituzione di persona, al favoreggiamento della permanenza illegale nel territorio dello Stato, alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche ed infine all’indebita percezione del reddito di cittadinanza.

Con questa cattura si chiude definitivamente l’ultimo capitolo di una complessa indagine, coordinata dalla procura di Benevento, avviata nel settembre 2020 e svolta dai militari dell’Arma di Montesarchio (BN), mediante servizi di O.C.P., intercettazioni telefoniche ed ambientali, escussione di numerose persone informate sui fatti e acquisizione delle immagini dai sistemi di videosorveglianza.

Le indagini consentivano di acquisire gravi indizi di colpevolezza in ordine ad una fiorente attività di sfruttamento della prostituzione anche mediante la pubblicizzazione mediante siti internet di annunci a sfondo sessuale.

Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

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