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Furti in diversi parti d’Italia, arrestate 36 persone. Colpi anche nel Sannio

Furti in diversi parti d’Italia, arrestate 36 persone. Colpi anche nel Sannio

14 Febbraio 2024 | by Redazione Bn
Furti in diversi parti d’Italia, arrestate 36 persone. Colpi anche nel Sannio
Cronaca
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C’e anche Guardia Sanframondi e Calvi nell’operazione ‘Sorgente’ a firma dei carabinieri di Osimo (Ancona) e Frascati (Roma).

Sette le persone finite in carcere con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata ai furti in abitazione: sono cinque uomini e due donne a cui sarebbero attribuibili 36 furti consumati o tentati fino al marzo 2023, in Abruzzo, Campania, Lazio, Marche, Molise, Emilia Romagna, Toscana e Umbria, per un bottino complessivo di oltre 200mila euro.

L’ordinanza di custodia emessa dal gip di Ancona è stata eseguita nell’ambito della città metropolitana di Roma (a Roma, Zagarolo e Velletri) a carico dei sette indagati (tre sono croati): quattro sono stati arrestati nelle rispettive abitazioni e associati alle Case Circondariali di Roma Rebibbia e Regina Coeli; agli altri tre la misura è stata notificata in carcere, dov’erano già detenuti per altra causa.

L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura di Ancona e condotta dalla Stazione Carabinieri di Numana, è iniziata nell’ottobre 2022 dopo due furti commessi a Sirolo (Ancona).

Gli indagati, tutti dimoranti nell’hinterland romano, erano organizzati in due distinte batterie e si avvalevano di veicoli intestati a terze persone estranee ai fatti; raggiungevano le località prescelte per individuare abitazioni o casolari da depredare con predillezione per case in aree isolate o periferiche.

Dopo un breve sopralluogo per escludere la presenza dei residenti, gli indagati si introducevano di giorno nelle abitazioni, mediante l’effrazione degli infissi, e in pochi minuti arraffavano beni e denaro.

In diverse occasioni avevano asportato casseforti poi abbandonate e rinvenute dai Carabinieri. Le incursioni itineranti, anche in più regioni, potevano protrarsi per giorni.

Nel febbraio 2023, a Narni (Terni), i membri di una batteria, inseguiti dai Carabinieri di Terni e Rieti, avevano abbandonato e incendiato l’auto usata ed erano scappati tra i boschi.

Contro l’ordinanza di custodia disposta in sede d’indagini preliminari è ovviamente ammessa l’impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

Secondo le contestazioni provvisorie, agli indagati sarebbe riconducibile una lunga serie di furti. Nelle Marche colpi messi a segno nei Comuni di Sirolo, Filottrano, Trecastelli (Ancona), Mondolfo (Pesaro Urbino), Montegiorgio (Fermo); in Emilia-Romagna a Civitella di Romagna, Predappio, Cesena (Forlì Cesena), Borgo Tassignano (Bologna), Sant’Agata sul Santerno (Ravenna);in Toscana a Pontassieve, Rigano sull’Arno, San Casciano in Val Di Pesa (Firenze), Castelfranco di Sopra, Cavriglia, Laterina Pergine Valdarno (Arezzo), San Gimignano (Siena), Cinigiano e Castel del Piano (Grosseto); in Abruzzo: a Bucchianico (Chieti); in Umbria a Terni e Gualdo Tadino (Perugia).

Furti anche in Campania a Guardia Sanframondi e Calvi (Benevento), nel Lazio a Viterbo, Vetralla, Soriano nel Cimino, Capodimonte (Viterbo), Formia (Latina), in Molise a Larino (Campobasso).

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