Un lungo applauso e un silenzio colmo di commozione hanno accompagnato, questa mattina, l’ultimo saluto al Maresciallo Maggiore Luciano Perrone, scomparso prematuramente all’età di 57 anni dopo una malattia affrontata con coraggio e dignità.
La chiesa dei Santi Filippo e Giacomo di Ospedaletto d’Alpinolo era gremita di colleghi, amici, cittadini e rappresentanti istituzionali. Tra questi, il Generale di Divisione Giuseppe Canio La Gala, Comandante della Legione Carabinieri Campania, e il Colonnello Domenico Albanese, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Avellino, hanno reso omaggio alla memoria di un uomo che ha incarnato pienamente i valori dell’Arma.
Durante la cerimonia, dopo l’omelia del parroco, si sono succeduti i commossi interventi della moglie Carla, dei figli Umberto e Noemi, della direttrice della Casa di Accoglienza per Donne Maltrattate “Antonella Russo” e del Generale La Gala. Ogni parola è stata accolta da lunghi applausi, segno di affetto e rispetto profondi.
Particolarmente toccante il ricordo del Generale La Gala, che ha evidenziato l’emozione suscitata dal passaggio del feretro: gli anziani del paese si sono disposti ordinatamente lungo il percorso, rendendo omaggio con il saluto militare. Un gesto semplice ma di grande significato.
Luciano Perrone è stato un autentico punto di riferimento per le comunità di Ospedaletto e Summonte. Sempre disponibile, sempre presente, ha saputo unire nella sua figura di Comandante anche quella di investigatore, confidente e padre. Ha onorato l’uniforme fino all’ultimo giorno, incarnando i valori di dedizione e prossimità propri dell’Arma dei Carabinieri.
Alla vigilia del 211° anniversario della fondazione dell’Arma, il suo esempio resta vivido e prezioso. Alla moglie Carla, ai figli Umberto e Noemi, il commosso abbraccio del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino e di tutta l’Arma irpina.