È stata confermata dalla Corte d’Assise d’Appello la sentenza che aveva assolto Daniel e Maria Cristina Ciocan dall’accusa di abbandono di minore, in relazione alla tragica morte della piccola Maria Ungureanu, 9 anni, trovata annegata in una piscina nel giugno del 2016 a San Salvatore Telesino.
Era il 19 giugno 2016 quando il corpo senza vita di Maria, di origini romene residente con la famiglia a San Salvatore Telesino fu ritrovato nella piscina di un resort, mentre in paese la gente era in piazza per la festa patronale.
I fratelli Daniel e Maria Cristina Ciocan, di 30 e 39 anni, (difesi dall’avvocato Salvatore Verrillo) finiscono da subito sotto accusa con l’ipotesi di omicidio e violenza sessuale, poi successivamente rinviati a giudizio solo per abbandono di minore, ma già nel luglio del 2023, la Corte d’Assise di Benevento li aveva assolti con formula piena: “perché il fatto non sussiste”. Ora anche la Corte d’Assise d’Appello conferma quella decisione.
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