Tragedia nella notte all’interno della Casa Circondariale di Ariano Irpino dove un detenuto di 29 anni, di nazionalità nordafricana, si è tolto la vita impiccandosi nella propria cella.
Il giovane, affetto da gravi patologie psichiatriche, è stato trovato privo di sensi dagli agenti di Polizia Penitenziaria in servizio. Nonostante i tempestivi soccorsi del personale di vigilanza e dei sanitari intervenuti, ogni tentativo di rianimazione si è rivelato inutile.
A renderlo noto è Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, che ha espresso profonda preoccupazione per la situazione del carcere arianese e, più in generale, per la condizione del sistema penitenziario italiano. “Servono subito provvedimenti deflattivi del sovraffollamento carcerario, il potenziamento degli organici e una maggiore assistenza sanitaria”, ha dichiarato De Fazio.
Secondo i dati diffusi dal sindacato, nella struttura di Ariano Irpino si registra un sovraffollamento del 32%, con 286 detenuti a fronte di 216 posti regolamentari, mentre l’organico della Polizia Penitenziaria risulta carente di oltre il 40%, con 141 agenti in servizio sui 231 previsti dalla pianta organica.
Una tragedia che riaccende i riflettori sulle condizioni difficili delle carceri italiane.