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Foiano di Val Fortore, dal 23 al 28 agosto in scena il Feo Fest- Terre Nostre

Foiano di Val Fortore, dal 23 al 28 agosto in scena il Feo Fest- Terre Nostre

12 Agosto 2022 | by redazione Labtv
Foiano di Val Fortore, dal 23 al 28 agosto in scena il Feo Fest- Terre Nostre
Cultura
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FEO FEST – TERRE NOSTRE è il festival ecologico ideato e realizzato dal Collettivo_Gea con il Patrocinio del Comune di Foiano di Val Fortore (BN). La seconda edizione, nata sotto la guida del direttivo artistico composto da Alessandra Facchiano, Angela Cerritello e Matteo Fioretti, in collaborazione con il Sindaco di Foiano di Val Fortore Dott. Giuseppe Antonio Ruggiero, sarà ospitato dal comune fortorino nei giorni 23.24.25.26.27.28 agosto 2022. Stesso festival, vesti nuove! Il progetto artistico formativo amplia, difatti, la sua offerta con esposizioni, esperienze in natura e concerti dal vivo nonché con una corposa sezione dedicata alla degustazione enogastronomica locale, scommettendo sulla dicotomia coltura-cultura.

Vivere responsabilmente e viaggiare responsabilmente. É su questo doppio binario che Feo Fest 2022 si struttura, articolando il proprio calendario su quella tendenza che vede crescere il numero di viaggiatori interessati, e di buon grado, alla formula del green tourism (o eco turismo). Il neologismo raccoglie sotto la sua insegna la possibilità di viaggiare nel pieno rispetto dell’ambiente naturale e culturale, sostenendo la crescita economica ed il benessere della comunità locale. Foiano di Val Fortore si configura, di conseguenza, come meta green ed open source, forte di una particolare attenzione per le fonti di energia rinnovabili ed una serie di strategie amministrative dimostratesi vincenti, allineandosi alle grandi tematiche di transizione energetica e rivoluzione verde. E l’arte? L’arte che cosa c’entra? L’arte è il mezzo. É per questo che Feo Fest, sempre credendo nell’idea che la creatività sia alla portata di tutti e sia fatto partecipativo innanzitutto, si rinnova per l’edizione duemila22 come festival dell’azione artistico-ecologica con l’obiettivo di far riflettere, sondare, interrogare, dubitare, insomma smuovere coscienze. Perché la creatività può assurgere il ruolo, soprattutto quando corale, soprattutto quando comunitaria, di apri fila rispetto alla sensibilizzazione sociale.

Ad ospitare il calendario proposto dal Collettivo_Gea sarà, ancora una volta, il Bosco Frosolone non solo cornice, ma protagonista del contest. Ad affiancarlo il borgo antico di Foiano di Val Fortore nella convinzione che il sistema paese, così come il sito boschivo, sia parte integrante dell’habitat fortorino che già ben mescola alle geografie naturali quelle umane e antropizzate in una comunione che fa emergere la complessa quanto sedimentata struttura culturale del luogo.

Il Calendario Eventi del Feo Fest duemila22 è così composto:

ARTE E SPETTACOLI

23.8.22 Concerto al Tramonto, i ritmi trascinanti della world music con Riccardo Tesi e Maurizio Geri (Piazza Campanile). 24.8.22 Le Cinque Stagioni, spettacolo danzante musicato a cura di Matteo Fioretti e Margherita Dotta (Piazza Campanile) 25.8.22 Totò Poetry Culture, poesia “elettronica” con Gianni Valentino e Lello Tramma (Piazza Campanile) 26.8.22 I Villani, film documentario per la regia di Daniele De Michele (Piazza Campanile) 27.8.22 Glass In The Woods, performance sonora con Alessandra Facchiano ed Elisabetta Loconsole (Bosco Frosolone) 23/24/25/26/8.22 Humana, digital artwork a cura del Collettivo_Gea (Via Orticelli – Piazzale Ex Carcere) 27.8.22 Esposizione opere workshop dei laboratori di Nature Experience, Land Art e Fotografia Analogica (Bosco Frosolone) 28.8.22 Concerto all’Alba con Sara Jane Ceccarelli duo, suggestivo risveglio con la voce straordinaria di Sara Jane Ceccarelli e la chitarra saggiamente pizzicata da Lorenzo De Angelis (Teatro del Sole).

WORSHOP 24/25/26/27.8.22 Laboratorio di Land Art, a cura di Angela Cerritello (Bosco Frosolone) Laboratorio di Fotografia, a cura di Teodora Zuppa (Teatro Comunale) Laboratorio di Propedeutica Musicale, a cura di Alessandra Facchiano con la collaborazione di Arianna La Torre per bambini dai 5 ai 10 anni (Teatro Comunale)

NATURE EXPERIENCE 24/25/26/27.8 Percorso Sensoriale, Breathwalk, Gioca Yoga e Mandala a cura di Oriana Lapollo (Bosco Frosolone)

ENOGASTRONOMIA a cura di Ilenia Cerritello

23/24/25/26.8 Street Food, ogni stand è un piccolo viaggio nella tradizione culinaria sannita con prodotti di eccellenza da degustare sotto le stelle (Piazzale Ex Carcere) 27.8 Aperibosco, il Bosco Frosolone apre i suoi scenari silvani per ospitare un aperitivo “artistico” tra gli alberi (Bosco Frosolone) 28.8 Caffe’ all’Alba, dolce arrivederci al Feo Fest 2022 con una colazione tra le prime luci dell’alba (Teatro del Sole)

Esposizioni, spettacoli e workshop sono gratuiti e aperti a tutti, salvo raggiungimento limite di posti disponibili per laboratori e nature experience.

Uscire dal perimetro della periferia rurale, decostruirlo. Quella di provincia è un’etichetta difficile da scollarsi di dosso e che porta scritti in sé una serie di limiti. Eppure la provincia, soprattutto oggi, epoca di movimenti tellurici in ambito ecologico, di impegno finalmente condiviso per una rivoluzione verde e una transizione ecosostenibile su ampia scala, costituisce un’opportunità di evoluzione in termini green forse più spontanea rispetto ai centri urbani. Mettere al centro le persone e responsabilizzarle: è così che un festival non si consuma nel momento della sua messa in opera, ma si configura come testamento, rendita. Fiammella sempre accesa e ardente anche quando il sipario cala. Bisogna, dunque, edificare ponti solidi e imperituri tra cultura e natura, riscoprire le buone abitudini del passato, imparare a leggere i solchi del terreno come quelli dei palmi della propria mano. Ma soprattutto è necessario costruire una rete tra ciò che sul territorio già c’è e chi le nostre geografie le vive quotidianamente così come chi le attraversa in occasione del Feo Fest 2022. FEO FEST – TERRE NOSTRE è lo spazio per dar vita a tutto questo, un punto di partenza per il rilancio di una realtà con un’identità precisa, ma non per questo chiusa in sé stessa. Il Fortore somiglia ad un sussurro, è giunto il tempo di alzare la voce e di farla ascoltare. Non più rumore di fondo, ma melodia capace di parlare al mondo.

 

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