Doppio appuntamento culturale a Torrioni che nella giornata di sabato ha aperto al pubblico una antica cripta “Putridarium” in cui in passato venivano adagiate le spoglie mortali dei nobili e degli ecclesiastici, e contestualmente ha visto l’inaugurazione di una mostra fotografica.
L’evento organizzato dal Comune di Torrioni, dalla Biblioteca Comunale, dall’Associazione GenerIdea e dal Forum dei Giovani ha raccolto un grande consenso di pubblico, segno del notevole interesse della comunità per la valorizzazione del patrimonio locale.
La serata si è aperta con i saluti del sindaco Annamaria Oliviero, e l’inaugurazione della mostra fotografica a cura di Alessandro Caporaso, che attraverso la fotografia ha esplorato in profondità i dettagli e la bellezza nascosta della cripta di Torrioni, uno dei luoghi più suggestivi del borgo. Le immagini hanno permesso ai visitatori di immergersi visivamente in un percorso che unisce arte e storia.
Molto interessante l’incontro culturale, moderato dalla giornalista Maresa Calzone, che ha visto la partecipazione di ospiti illustri.
Padre Domenico Tirone, ha parlato dell’importanza storica della cripta e del territorio, mentre Ferdinando Creta, già direttore del Teatro Romano di Benevento, ha sottolineato il valore della tutela e promozione del patrimonio culturale.
A completare il panel, il presidente e il vicepresidente della Cooperativa “Immaginaria”, che hanno condiviso progetti per lo sviluppo culturale del borgo e del territorio circostante.
Grazie al supporto della guida turistica della Regione Campania, Stefano Cocca, è stato possibile fare la visita guidata alla cripta e scoprire da vicino uno dei luoghi più suggestivi e ricchi di storia del borgo, che ha affascinato tutti i presenti per la solennità e spiritualità ancora tangibili.
Lo scultore Giuseppe Rubicco e la fotografa Angela Maria Antuono, hanno tenuto un breve workshop sul linguaggio fotografico e sulla sovrapposizione dell’arte contemporanea nei luoghi di cultura, dimostrando che, forme materiche, fotografia e storia, possono stratificarsi senza interferire, restituendo all’osservatore solo bellezza.
La serata si è conclusa con una cena conviviale con due “piatti poveri”della tradizione locale: “Lagane e ceci” e il “13 muorz” prelibatezze semplici ma gustosissime che avrebbero stupito anche il più severo dei critici gastronomici.
Il Comune di Torrioni e gli organizzatori ringraziano calorosamente tutti i partecipanti e invitano la cittadinanza a prendere parte ai prossimi appuntamenti culturali.