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Tatoo, gli italiani si pentono

Tatoo, gli italiani si pentono

8 Settembre 2016 | by Anna Liguori
Tatoo, gli italiani si pentono
Curiosità
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ROMA – Sono stati il must di questa estate, parliamo dei tatuaggi che, con la bella stagione, vengono mostrati ancor di più.  Ma c’è quella parte di italiani che è insoddisfatta. Secondo una indagine ben 6 italiani su 10 in estate si vergognano dei propri tattoo. Un disegno indelebile sulla propria pelle che non va più via, anche se è stato sperimentato che è  sempre possibile rimuovere un tatoo con il laser, ma è un’operazione che richiede tempo, denaro, dolore e il risultato non è di certo perfetto.
I dati sono stati raccolti dal Quanta System Observatory su un campione di 2000 italiani tra i 18 e i 60 anni e mostrano che il 57% degli italiani è scontento del proprio tatuaggio.
Le più pentite sono le donne (54%) e come professioni troviamo tra i ravveduti soprattutto i manager tra i 30 e i 40 anni (65%).
Il 41% lo vorrebbe sostituire, il 34% modificare, il 25% cancellare, di cui il 38% per motivi estetici, il 35% per vergogna, il 28% per eliminare il ricordo collegato ad esso.
Sul podio dei più odiati troviamo: le intramontabili iniziali degli ex (61%), i tatuaggi mal riusciti (45%), quelli fatti insieme ad ex amici (41%).
Seguono: i tribali (33%), quelli troppo grandi (31%), troppo colorati (28%), gli stemmi della squadra del cuore (25%), quelli imbarazzanti (22%), quelli che riportano ideologie religiose o politiche (17%) e gli ideogrammi giapponesi (15%). Insomma prima di farsi tatuare un dusegno sulla pelle è bene pensraci mille volte senon si vuol

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