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Don Luigi Ciotti inaugura il coordinamento di “Libera”. Appuntamento il 30 giugno ore 18:00

Don Luigi Ciotti inaugura il coordinamento di “Libera”. Appuntamento il 30 giugno ore 18:00

27 Giugno 2016 | by Anna Liguori
Don Luigi Ciotti inaugura il coordinamento di “Libera”. Appuntamento il 30 giugno ore 18:00
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BENEVENTO- Torna di nuovo in città Don Luigi Ciotti e lo fa giovedì 30 giugno, per inaugurare il coordinamento provinciale di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.

La manifestazione inaugurale si terrà presso il piazzale Aldo Iermano (chiesa SS. Addolorata), al Rione Libertà. Alle ore 18.00 si procederà con la cerimonia di apertura che seguirà i seguenti passaggi: saluti istituzionali; presentazione del Coordinamento a cura di Fabio Giuliani, referente di Libera Campania; testimonianze; conclusione di don Luigi Ciotti, fondatore e presidente di Libera. All’evento saranno presenti i familiari di Raffaele Delcogliano, Aldo Iermano e Tiziano Della Ratta.

“Alla costituzione del coordinamento – spiegano – si è giunti dopo un lungo ed intenso cammino, che ha visto un gruppo di promotori, costruire, negli ultimi mesi, significati ponti di memoria e luoghi d’impegno. Ricordiamo, tra le diverse iniziative, la manifestazione del 21 marzo, in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, per la prima volta celebrata anche a Benevento; ma anche il 27 aprile, ricorrenza dell’anniversario della morte di Raffaele Delcogliano e Aldo Iermano, avvenuta nel 1982, e di Tiziano Della Ratta, nello stesso giorno del 2013. Il 23 maggio, in collaborazione con l’A.N.M. della provincia di Benevento, la Procura della Repubblica, l’Università del Sannio ed il Conservatorio “ Nicola Sala “ è stata fatta memoria della strage di Capaci.Eventi che hanno visto un’attenta partecipazione da parte dell’opinione pubblica, sensibilizzata, nei mesi precedenti, dal costituente coordinamento provinciale di Libera, impegnato, tra l’altro, negli incontri con le scuole.
Non a caso è stato scelto piazzale Aldo Iermano quale luogo fortemente simbolico rispetto a quanto il coordinamento si propone in termini di costruzione di reti sociali significative sul piano dell’incontro tra memoria, impegno e dialogo con le istituzioni”.

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