Il 26 luglio ricorre la Festività dei Santi Gioacchino e Anna, genitori di Maria e nonni di Gesù. In occasione di questa festa, la Parrocchia Maria Santissima Annunziata di Pietrastornina, guidata dal Parroco Don Giovanni Panichella, ha celebrato la Solennità con la Celebrazione della Santa Messa alle ore 19.00 e la benedizione dei nonni.
Sant’Anna nacque a Betlemme in umile dimora, e fu sposa di Gioachino. Entrambi erano della stirpe di David. I due per tanti anni sospirarono un figlio e pregavano affinché venisse esaudito il loro desiderio. Come l’antica Anna, madre di Samuele, aveva fatto voto di consacrare a Dio il figlio che le avrebbe mandato, così la madre di Maria promise di consacrargli la prole che le avrebbe concesso. Avanzata d’età e sterile, il suo stato era a quel punto considerato come un castigo del cielo, come un’esclusione dal partecipare alla nascita del Messia. Anna però seppe pazientare e soffrire la ignominia delle donne nazaretane finché fu eletta da Dio a genitrice della madre del Salvatore.
La santità di Anna fu in rapporto con la sua dignità. La fede, l’amore e l’osservanza della legge divina, la purità, la carità, la prudenza, la forza, tutte le virtù si intrecciarono in lei. Quando Maria aveva appena tre anni, Anna e Gioachino la condussero al tempio in osservanza al voto fatto e la consacrarono nelle mani di Dio.
Il culto ai nonni di Gesù si è sviluppato prima in Oriente, poi in Occidente e nel corso dei secoli la Chiesa li ha ricordati in date diverse. Nel 1481 Papa Sisto IV introduce la festa di Sant’Anna nel Breviario Romano, fissando la data della memoria liturgica al 26 luglio, tramandata come giorno della morte; nel 1584 Gregorio XIII inserisce la celebrazione liturgica di Sant’Anna nel Messale Romano estendendola a tutta la Chiesa. Nel 1510 è Giulio II, invece, a inserire nel calendario liturgico la memoria di San Gioacchino il 20 marzo, poi più volte spostata nei secoli successivi. Con la riforma liturgica seguita al Concilio Vaticano II, nel 1969, i genitori di Maria sono stati “ricongiunti” in un’unica celebrazione il 26 luglio. Il 31 gennaio 2021, infine, Papa Francesco al termine dell’Angelus annuncia l’istituzione della Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, da celebrare la quarta domenica di luglio, proprio in prossimità della festa dei nonni di Gesù, per ricordare il dono della vecchiaia e celebrare coloro i quali tramandano la fede alle generazioni successive.
La Madre di Dio fu concepita come il vero Tempio che accolse nel suo grembo il Figlio dell’Altissimo. Anche noi oggi in questa Eucarestia facciamo spazio a colui che ama abitare il cuore dell’uomo e ne fa la sua privilegiata dimora.
Gioacchino e Anna sono stati prescelti dal popolo di Israele, recitava il Salmo responsoriale: “Il Signore ha scelto Sion, l’ha voluta per sua residenza”, perché da quel popolo fiorisse Maria, meraviglioso germoglio di santità, e da lei Gesù, la più grande manifestazione dell’amore misericordioso di Dio.
Con questa celebrazione dell’Eucarestia diciamo al Signore la nostra riconoscenza ed esprimiamo la nostra gioia per questi santi, poiché noi siamo fra coloro che condividono la beatitudine di vedere “quello che molti profeti e giusti hanno desiderato vedere”. La parola definitiva di Dio è stata pronunciata in Cristo e noi possiamo contemplare il suo mistero, ancora nella fede, ma già compiuto in Lui.
Signore Gesù, tu sei nato dalla Vergine Maria, figlia di San Gioacchino e Sant’Anna. Guarda con amore ai nonni di tutto il mondo.
Proteggili: sono fonte di arricchimento per le famiglie, per la chiesa e per tutta la società. Sostienili: anche nella vecchiaia continuino a essere per le loro famiglie pilastri robusti di fede evangelica, custodi dei nobili ideali della famiglia, tesori viventi di solide tradizioni religiose. Fa’ che siano maestri di sapienza e di valori, che trasmettano alle generazioni future i frutti della loro matura esperienza umana e spirituale.
Signore Gesù, aiuta le famiglie e la società a valorizzare la presenza e il ruolo dei nonni. Mai siano ignorati o esclusi, ma incontrino sempre rispetto e amore. Aiutali a vivere serenamente e a sentirsi accolti per tutti gli anni della vita che tu loro concedi.
Maria, Madre di tutti i viventi, proteggi sempre i nonni, accompagnali nel loro pellegrinaggio terreno, e con la tua preghiera fa’ che tutte le famiglie si riuniscano un giorno nella patria celeste, dove tu attendi tutta l’umanità per il grande abbraccio della vita senza fine.