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Laceno d’oro, il miglior film è il francese “Elle” di Lo Thivolle. Premio speciale a “Lassù” di Pampaloni

Laceno d’oro, il miglior film è il francese “Elle” di Lo Thivolle. Premio speciale a “Lassù” di Pampaloni

9 Dicembre 2022 | by Redazione Av
Laceno d’oro, il miglior film è il francese “Elle” di Lo Thivolle. Premio speciale a “Lassù” di Pampaloni
Spettacolo
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È il francese Elle di Lo Thivolle il miglior film della 47esima del “Laceno d’oro International Film Festival” di Avellino. Il regista di Marsiglia, più volte ospite del festival, vince con una storia d’amore, consumata a distanza, scrutata da una finestra e, come si legge nella motivazione, “per la sensibilità nel saper evocare, attraverso il rigore di un linguaggio preciso che sfiora generi diversi, non solo immaginari cinematografici ampi e definiti, ma anche e soprattutto inquietudini universali”. Premio speciale “Laceno doc” all’italiano Lassù di Bartolomeo Pampaloni, storia di un eremita che vive ai margini della città di Palermo in un vecchio osservatorio abbandonato e trasformato in uno dei più impressionanti esempi di outsider art in Europa. I lavori, che si aggiudicano un premio rispettivamente di Euro 3.000 e di Euro 1.000, sono stati scelti da una giuria composta dai registi Fabio Bobbio, Francesco Clerici e Guevara Namer.

Vincono a pari merito il Premio Miglior cortometraggio della sezione “Gli occhi sulla città”, Further and Further Away del regista cambogiano Polen Ly, storia di una giovane donna indigena e suo fratello che si mettono in viaggio per abbandonare il loro villaggio rurale della Cambogia e raggiungere la capitale per una vita più prospera, e lo spagnolo The Sower of Stars di Lois Patiñodue voci che viaggiano lontane in una città di luci.  Le opere, che dividono un premio di Euro 1.500, sono state scelte dal regista Yotam Ben-David, il film-maker Pasquale Napolitano e il critico cinematografico Alessandro Aniballi.

Il miglior lavoro della sezione “Spazio Campania”, riservata alle opere del territorio, è stato attribuito al cortometraggio italiano Nothing’s Left di Davide Pellino che esplora le idee alla base della privacy, dei social media e del consumismo, mentre il Premio autore emergente va a Fishman di Nicolas Spatarella e Raffaele Rossi con Filippo Scotti nei panni di un corriere che deve consegnare un pacco su un’isola, ma quando giunge sul posto è costretto a fare i conti con uno scenario minaccioso. Le opere, scelte dall’attore Peppino Mazzotta, la regista Deborah Farina e Giuseppe Mattia (Matera Film Festival), si aggiudicano un premio di Euro 500 ciascuno.

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