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Fusione Camere di Commercio, il Sannio frena

Fusione Camere di Commercio, il Sannio frena

3 Agosto 2016 | by Marco Grasso
Fusione Camere di Commercio, il Sannio frena
Economia
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Benevento – Camere di Commercio, Benevento frena per la fusione con Avellino. L’assemblea convocata per venerdì 5 agosto è stata infatti annullata. Il collegio dei revisori, in prorogatio fino allo scorso 15 luglio, è di fatto decaduto da un paio di settimane.“Se non si procede con le nuove nomine non si può fare nulla, siamo fermi”, precisa il presidente Antonio Campese. Nonostante i solleciti alla Regione e al Ministero dello Sviluppo Economico, l’ente sannita è ancora in attesa di risposte. “Non possiamo assumere alcun impegno di spesa, è una situazione complicata, speriamo di non perdere altro tempo prezioso. Per la fusione con Avellino siamo ancora nei termini, del resto anche la legge Madia hai suoi tempi. E’ una situazione fastidiosa, ma non drammatizzerei. Certo, la pausa estiva non aiuta, ma andiamo avanti. A questo punto – aggiunge – spero di riuscire a riconvocare l’assemblea entro la fine del mese”. Avellino, come noto, ha già deliberato lo scorso 18 luglio. Per il via libera all’iter ora manca solo il sì di Benevento. I tempi, in ogni caso, non sono immediati: ci vorrà infatti qualche mese perché la volontà espressa dai due consigli diventi realtà. Una volta che il progetto di fusione sarà approvato anche a Benevento spetterà al ministero dello Sviluppo Economico completare l’operazione. Il nuovo ente camerale che nascerà sull’asse Irpinia-Sannio si troverà ad amministrare 91.345 imprese distribuite su di un territorio di 4.887 chilometri quadrati con un diritto annuale da governare, che ammonterà a poco meno di cinque milioni di euro. Le due Camere posseggono un patrimonio di 35 milioni.

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