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Avellino| Consorzio tutela vini irpini: Di Marzo presidente

Avellino| Consorzio tutela vini irpini: Di Marzo presidente

15 Novembre 2016 | by Marco Grasso
Avellino| Consorzio tutela vini irpini: Di Marzo presidente
Economia
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AVELLINO – Passaggio di testimone alla guida del Consorzio di Tutela dei vini d’Irpinia. Come preannunciato nelle scorse settimane, Milena Pepe lascia la presidenza al suo vice, Stefano Di Marzo. All’indomani della nuova intesa sancita con la Camera di Commercio di Avellino, che corona di fatto il suo impegno al fianco dell’ente di tutela, l’imprenditrice ha ritenuto doveroso rimettere il proprio mandato al consiglio al fine di delineare un nuovo vertice che possa proseguire nello sforzo profuso. Pepe aveva già manifestato da tempo le sue intenzioni, legate alle difficoltà di conciliare i gravosi impegni connessi alla carica con l’attività imprenditoriale e i doveri familiari.

“Vorrei – precisa il neopresidente Di Marzo – che la mia presidenza fosse caratterizzata dalla politica del confronto e dell’ascolto di tutti gli attori della filiera presenti nel consorzio, ma anche di quelli che ora ne sono ai margini. Prenderò in considerazione il contributo di tutti a patto che sia per costruire: è importante riuscire a superare le divisioni ed anche le incomprensioni del passato per cogliere una occasione storica di unità dell’intera filiera”. Tra le priorità della sua azione c’è il programma di partecipazione ad eventi promozionali ed alle più importanti manifestazioni di settore in Italia (Vinitaly) e all’estero, che ha visto impegnate in prima linea la presidente Pepe col supporto delle consigliere Marianna Venuti e Daniela Mastroberardino. Definito, grazie al lavoro di squadra dei consiglieri Gerardo Perillo, Pasquale De Nunzio, Marco Todisco e Gerardo Contrada, anche un piano di incontri itinerante sui territori delle tre Docg per favorire lo sviluppo della base associativa territoriale.

Il programma si integra e completa con i convegni organizzati nei diversi comuni dei tre areali produttivi come, ad esempio, a Candida, Paternopoli, Lapio e Castelfranci. L’avvicendamento interno è stata l’occasione per il consorzio per ringraziare l’ente camerale per aver confermato il sostegno nella piattaforma di attività discussa nei mesi scorsi. Tra le iniziative in itinere, definite in prima battuta da Pepe, Di Marzo e il consigliere Piero Mastroberardino, c’è l’avviamento di un progetto di ricerca sulle caratteristiche distintive delle diverse aree a vocazione viticola d’Irpinia. Spazio anche ad un piano di marketing territoriale integrato pluriennale che possa promuovere l’immagine dell’Irpinia del vino in Italia e nel mondo ed ad una serie di incontri di formazione sul territorio.

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