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Avellino| Vertenza Whirpool, i sindacati chiedono un tavolo di crisi al Mise per l’indotto irpino

Avellino| Vertenza Whirpool, i sindacati chiedono un tavolo di crisi al Mise per l’indotto irpino

13 Giugno 2019 | by Redazione Av
Avellino| Vertenza Whirpool, i sindacati chiedono un tavolo di crisi al Mise per l’indotto irpino
Economia
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I segretari generali provinciali irpini di Cgil, Cisl e Uil, Franco Fiordellisi, Mario Melchionna e Luigi Simeone, scrivono al ministro Luigi Di Maio e al segretario Giorgio Sorial per chiedere l’istituzione di un tavolo di crisi al Mise sulla vicenda Whirlpool e i suoi riflessi anche nella provincia di Avellino, dove oltre 160 operai rischiano seriamente il posto di lavoro. “Chiediamo l’istituzione di un tavolo di crisi per l’indotto della Whirpool EMEA, tale richiesta a seguito della decisione dei vertici della multinazionale Whirpool EMEA, dello scorso 31/05/2019 di dismettere lo stabilimento di Napoli, di fatto cessando l’attività produttiva con il conclamato rischio di licenziamento dei 420 lavoratori diretti e dei lavoratori dell’indotto, in gran parte concentrate nel il territorio irpino circa 200. L’indotto Whirpool irpino insiste nei Comuni di Montoro, Forino e Sant’Angelo dei Lombardi con le aziende Pasell (60% produzione Whirlpool ) con Cellublook (70% produzione Whirlpool) e Scame Mediterranea (100% produzione Whirlpool), un numero rilevante nel cotesto di continua crisi a cui continuiamo ad assistere nell’Irpinia. CGIL, CISL e UIL di Avellino richiedono tavolo di crisi specifico, in considerazione dell’indeterminatezza verso l’indotto, in questa delicata vertenza, direttamente coinvolte dagli effetti determinatisi dalle scelte della Whirlpool sul sito di Napoli è importante la convocazione urgente di tavolo di crisi specifico con l’indotto fondamentale per salvaguardare l’occupazione e la continuità produttiva di tutto il sistema Whirlpool. L’eventuale chiusura o ridimensionamento dello stabilimento di Napoli allungherebbe la drammatica situazioni di crisi del settore industriale che ha duramente colpito la Campania e l’Irpinia. L’indotto Whirpool EMEA in Irpinia è importante fonte di reddito, sono circa 200 famiglie coinvolte che vivono in un tessuto economico e sociale già duramente colpito e che non sopporterebbe un ulteriore impoverimento produttivo ed occupazionale. Ai lavoratori della Whirpool EMEA e Aziende Indotto occorre dare risposte prima di tutto impedendo cessazioni o riduzioni di attività, perché ipotesi occupazionali alternative non esistono, perché la vicenda attuale, se non governata in un’ottica di strategia produttiva del territorio con risorse adeguate e con il coinvolgimento di tutte le istituzioni, rischia di farci perdere altre imprese ed occupazione da queste considerazioni la necessità di specifico Tavolo per indotto al Mise”.

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