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328 bus dall’IIA di Flumeri all’Atac di Roma, Raggi: abbiamo salvato due grandi aziende italiane

328 bus dall’IIA di Flumeri all’Atac di Roma, Raggi: abbiamo salvato due grandi aziende italiane

20 Dicembre 2019 | by Redazione Av
328 bus dall’IIA di Flumeri all’Atac di Roma, Raggi: abbiamo salvato due grandi aziende italiane
Economia
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Una flotta bus rinnovata, migliaia di posti di lavoro tutelati in due grandi aziende italiane, Atac e Industria Italiana Autobus, e un servizio di trasporto pubblico migliore per la città di Roma. Sono i risultati degli investimenti che Roma Capitale ha fatto in due anni con l’acquisto dei nuovi autobus: ordini commissionati alla società Industria Italiana Autobus (IIA), tramite piattaforma Consip. Entro novembre del prossimo anno saranno in circolazione sulle strade di Roma ulteriori 328 nuovi mezzi acquistati negli ultimi mesi.

Il sindaco di Roma Virginia Raggi si è recata oggi in visita presso lo stabilimento di Industria Italiana Autobus a Flumeri, in provincia di Avellino, insieme al Presidente di Atac, Paolo Simioni, alla presenza dell’Amministratore delegato di IIA, Giovanni De Filippis.

Saranno prodotti proprio a Flumeri i 328 nuovi bus ordinati negli ultimi mesi dall’amministrazione capitolina su piattaforma Consip: di questi 322 sono finanziati da risorse proprie di Roma Capitale per un investimento di 101 milioni di euro e 6 con fondi del ministero dell’Ambiente. Grazie alla commessa capitolina, lo stabilimento sta riavviando la produzione, con il rientro di centinaia di lavoratori in fabbrica, più di 80 soltanto nelle ultime 4 settimane. Nel 2020 la fornitura di Roma Capitale sarà di gran lunga la principale per la società.

“Oltre 100 milioni di euro investiti nell’acquisto di nuovi bus – dichiara Raggi – e due grandi aziende italiane salvate in un colpo solo. Oggi confermiamo ancora una volta che il percorso di risanamento avviato dalla nostra amministrazione per il servizio di trasporto pubblico capitolino è quello giusto. È una grande soddisfazione poter incontrare operai e dipendenti che contribuiscono con il loro lavoro alla realizzazione di nuovi mezzi per la nostra città. Da un lato Industria Italiana Autobus aumenterà la sua produzione in Italia, dall’altro Atac, con i nuovi bus, può continuare a potenziare il servizio offerto e a tenere fede agli impegni presi con l’avvio del concordato. Sono risultati importanti. Abbiamo creduto nel progetto Atac, abbiamo dato lavoro alle imprese che ruotano intorno a questa grande società, sostenendo intere famiglie e permettendo nuove assunzioni, nell’interesse della collettività. Ricordo inoltre che, con i 227 mezzi arrivati quest’anno, entro fine mandato avremo oltre 700 nuovi bus su strada. I nuovi mezzi miglioreranno soprattutto i collegamenti per le nostre periferie”.

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