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Viespoli e la sua ricetta per il centrodestra

Viespoli e la sua ricetta per il centrodestra

15 Febbraio 2016 | by Enzo Colarusso
Viespoli e la sua ricetta per il centrodestra
Politica
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Viespoli si concede alla stampa con le idee chiare e chiama alla grande raccolta quel centrodestra che esiste nell’elettorato, un po meno come proposta politica concreta. E allora il già senatore si pone come tramite politico per la formazione di un cartello unico che sappia sfidare sulla base di programmi definiti quella che chiama sommatoria addizionale del centrosinistra dinastico che perpetua se stesso nell’ottica del potere per il potere. Nella nuova sede di via Schipa Viespoli tiene un incontro con la stampa quanto mai vivace. Non sconfessa i tentativi di accordo con Mastella al quale lancia la sfida del cambiamento e dal quale attende di sapere quali siano le intenzioni. “Vuole pesarsi e contarsi”, dice Pasquale, ma Clem ha in mente il 2018, vale a dire il rientro in grande stile nella politica che conta quando si tornerà alle urne. Benevento come base di lancio per una nuova stagione politica ma a Viespoli poco importa: “non è vero che non abbiamo costruito nuova classe dirigente”, dice, “ci sono uomini capaci che potrebbero raccogliere l’eredità e dare vita ad una newwave beneventana” alludendo ad un eventuale passo indietro che non esclude. Sui nomi non si sbottona Viespoli ma quello di Nazzareno Orlando esce fuori, magari sarebbe bene chiedere cosa ne pensi il diretto interessato. In tutti i modi da Viespoli c’è la volontà di sedersi ad un tavolo con Mastella e Forza Italia e costruire un patto per la città, magari evitando le fughe in avanti autoreferenziali e qui il riferimento è a Gianfranco Ucci. Se a sinistra, diciamo così, il disegno è chiaro, a destra lo è un po meno ma di tempo ce ne è per capire di che pasta sarà fatto il fronte antidecariano e anticinquestelle.

 

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