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Depistaggio sarà parte del corteo del 25 Aprile

Depistaggio sarà parte del corteo del 25 Aprile

22 Aprile 2016 | by Enzo Colarusso
Depistaggio sarà parte del corteo del 25 Aprile
Politica
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Anche quest’anno confermiamo la nostra partecipazione attiva al corteo del 25 aprile lanciato dall’ANPI ed invitiamo le associazioni, i collettivi, le realtà sociali ed i cittadini tutti a parteciparvi. Anche quest’anno vogliamo farlo, innanzitutto, nel ricordo dei morti e dispersi nel Mediterraneo e delle decine e decine di migliaia di uomini, donne e bambini i cui legittimi sogni di una vita migliore. L’Europa si sta sbriciolando di fronte a questo scenario. e si sbriciola anche il disegno neo-liberale di “post-democrazia” che segna il passo del capitalismo contemporaneo e si manifesta con tutta la sua violenza coercitiva. La grave crisi di quest’ultimo decennio va di pari passo alla riorganizzazione degli assetti giuridico-istituzionali che vengono ridisegnati per intensificare il comando finanziario e la sua forza estrattiva: il Fiscal Compact ed il divieto di deficit sono la parte costitutiva della costituzione neo-liberale che si afferma in Europa come nuova costituzione finanziaria. In Italia, la controriforma costituzionale del PD e la sistematica e sfacciata aggressione ai territori, sempre più obiettivi di holding predatorie, come quelle del petrolio e delle trivelle, costituiscono il tentativo concreto di rafforzamento di questo disegno autoritario. Due sono i tratti distintivi della post-democrazia: 1) l’esecutivizzazione degli ordinamenti costituzionali e il capitalismo neo-estrattivo. E’ contro questo che dobbiamo resistere ed è contro questo, oggi, che siamo chiamati a diffondere contro-potere costituente, a riprenderci capacità di decisione, a elevare il valore d’uso a principio guida contro rendita e profitto dei soliti signorotti. Da attivisti e militanti di base, sosterremo con impegno il NO alla trasformazione, in senso autoritario, della Costituzione promossa da Renzi e dal Partito della nazione, perché questo progetto, unito alla nuova legge elettorale, dissolve di fatto l’identità della Repubblica, concentrando il potere sull’esecutivo, riducendo la partecipazione democratica, mettendo il bavaglio al dissenso. In tale senso, già da qualche mese è attivo, su tutto il territorio della provincia di Benevento, il Comitato a sostegno della campagna per il NO in vista del referendum confermativo che dovrebbe tenersi ad ottobre. Sarà una grande battaglia e avremo la possibilità di mandare a casa questo Governo presieduto da un tizio che non è stato nemmeno eletto e non si sa bene per chi e perché è ancora comodamente seduto su quella poltrona.

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