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Mastella e gli antagonisti

Mastella e gli antagonisti

9 Settembre 2016 | by Enzo Colarusso
Mastella e gli antagonisti
Politica
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BENEVENTO- Mastella alla prima vera prova da quando è sindaco. Un’occupazione dell’aula consiliare non è roba che il sindaco apprezzi; egli preferisce incontrare su appuntamento e discutere il giusto per cercare di risolvere la questione. Sta di fatto che una vertenza come quella della mensa scolastica non appartiene alla casistica del mordi e fuggi. Essa è materia complessa perchè coinvolge in primis, a pari merito, il benessere dei bambini e il posto di lavoro delle persone ivi impiegate, le stesse che ieri avevano occupato per chiedere al sindaco cosa intendesse fare per contribuire a garantire il loro magro ma indispensabile stipendio. Mastella ha inteso baipassare l’ostacolo ma l’ostacolo lo ha inseguito sino al De Simone e allora Mastella se ne è rizelato mettendo anche la Galdiero, il segretario generale della Cgil sannita, tra gli indesiderabili con i quali tagliar corto, alla stregua di Altrabenevento. “Non è lui che sceglie gli interlocutori, magari quelli più educati” dice la stessa Galdiero che promette battaglia. E Rosita non è un cliente facile. In soldoni: il sindaco ha certamente intrapreso la sua attività col massimo dell’energia possibile, forse anche troppa, magari entrando anche negli ambiti dei propri assessori che spesso vengono esautorati, ma nessuno di loro azzarderà repliche questo è certo. Tuttavia, i problemi della città sono talmente gravi che sarebbe opportuno maggiore ampiezza di orizzonti e di dialogo, anche con coloro che non si gradisce. Oltre le cene bianche e le passerelle canore c’è tutto un universo che prima o poi batte all’uscio e col quale, volente o nolente, si deve fare i conti.

 

 

 

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