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Benevento| Aversano-Maiella, durissimo attacco a Ricci

Benevento| Aversano-Maiella, durissimo attacco a Ricci

27 Novembre 2016 | by Enzo Colarusso
Benevento| Aversano-Maiella, durissimo attacco a Ricci
Politica
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Marcellino Aversano e Antonio Maiella, rispettivamente consigliere PD al Comune di Benevento e segretario provinciale della Uil Fpl Sannita, intervengono sull’annosa questione delle agenzie Partecipate della Provincia di Benevento e attaccano frontalmente il presidente della Provincia Ricci. “Chiediamo al Partito Democratico di prendere atto dei modestissimi risultati prodotti dall’azione politica del presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci.

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Un’azione politica di breve respiro, misurabile in diversi campi e riscontrabile in maniera oggettiva a partire dalla condizione di totale abbandono a cui sono state destinate le Aziende Partecipate. Venuto meno in queste ore anche l’alibi della riforma Madia, scelta quale foglia di fico nel corso dell’ultima seduta di Consiglio Provinciale dedicata all’argomento, quella del 12 agosto scorso, brilla l’assenza di qualunque strategia o anche minima azione programmata da Ricci o dalla sua maggioranza. Una totale mancanza di visione, un’assenza di alternative, della quale non può lavarsi le mani il PD che ha dato sostegno politico e amministrativo al governo del presidente”. Un attacco durissimo da parte di esponenti del Pd il che lascia presagire, forse, che qualche smarcamento sia in atto nel monolite della maggioranza che governa il partito.delbasso_decaro1

Aversano e Maiella chiedono a Corso Garibaldi “un immediato cambiamento di rotta” anche se evitano con cura di coinvolgere nel loro “cahier de doleances” il capo del partito, Del Basso De Caro, che all’indomani della debacle elettorale di giugno pretese da Ricci che restasse al suo posto ignorando la volontà del presidente di farsi da parte. E tuttavia la Uil e una parte del PD non amano affatto l’attuale inquilino della Rocca. “Il presidente Ricci non ha ancora elaborato un piano per la messa in sicurezza dei giovani dipendenti delle agenzie partecipate dell’Ente Provincia e purtroppo, quando l’azione amministrativa viene sottratta al giudizio diretto degli elettori, le istanze dei cittadini rimangono afone, così come registrato nel caso delle società partecipate”.

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